Il Carnevale di Termini Imerese registra oltre 40 mila presenze aspettando il gran finale del martedì grasso

carnevale termitano 2015Sono ben oltre le 40 mila le presenze registrate ieri nella seconda giornata del tradizionale carnevale di Termini Imerese, una tradizione che si ripete con costanza, rappresentando oggi a pieno titolo il carnevale più antico di Sicilia.

“Gli sforzi organizzativi profusi dall’Amministrazione comunale e da tutta la macchina organizzativa ci stanno premiando”. Così Salvatore Burrafato sindaco di Termini Imerese ha commentato l’edizione 2015 del Carnevale termitano. Ed ha così continuato “questo Carnevale sta gratificando soprattutto un intero comprensorio che ha visto partecipare decine di migliaia di visitatori che hanno potuto passare una giornata di festa nella nostra città”.

“Una boccata d’ossigeno” per tutte le nostre attività commerciali e ricettive, per l’Assessore alle attività turistiche, Paolo Cecchetti, a conferma che le potenzialità del nostro territorio sono molteplici e da valorizzare a pieno. Anche la prossima apertura della prima scuola della “cartapesta” in Sicilia viaggia in questa preziosa direzione. Il nostro carnevale è una risorsa imprescindibile nella programmazione del futuro di Termini Imerese. Domani, Martedì grasso, si replica con l’ultima delle tradizionali sfilate e il completamento dell’intero programma della manifestazione”.

Domani, martedì 17 febbraio: alle ore 16 i carri allegorici con i numerosi e variopinti gruppi mascherati, accompagnati dalla banda musicale partiranno da Via Piersanti Mattarella e percorreranno il circuito classico per arrivare infine a piazza Duomo dove andrà in scena il gran finale.

Alle ore 19.00 si terrà la premiazione del miglior carro con la lettura del testamento a cura dello storico del Carnevale Nando Cimino. Quest’anno ricorre il ventennale di questa esperienza che lo vede protagonista nella figura del notaro Mezzapinna. “Anche quest’anno – ha precisato l’Assessore alla Cultura, Donatella Battaglia – il testamento sarà elaborato traendo spunto dalle vicende di cronaca locale, darà voce alle lagnanze del popolo impersonato nella figura del Nannu. Obiettivo di tali lagnanze sono ovviamente i governanti locali, che saranno oggetto di invettive volte a suscitare l’ilarità collettiva”. Alla lettura del testamento seguirà l’uccisione simbolica del Nannu che viene mandato al rogo. Conclusione che, secondo la lettura dell’antropologo madrileno Julio Caro Baroja, rappresenterebbe una sorta di quaresima alla rovescia. A presentare la serata sarà ancora una volta Vincenzo Canzone.

A partire dalle ore 20 djset ed animazione a piazza Duomo per aspettare il concerto – che avrà inizio alle ore 21 – dell’Orchestra Luna Rossa. L’Orchestra, nata nel 2006 e conosciuta anche come “Tributo a Renzo Arbore”, è formata da musicisti appartenenti a diversi contesti musicali, ma che hanno in comune la passione per la musica classica napoletana. Canzoni elaborate con arrangiamenti che spaziano dal latinoamericano, al blues, al rock e che, con ironia e leggerezza hanno l’obiettivo di far vivere la musica come divertimento. Brani come Malafemmena, Tu vuo’ fa’ l’americano, Pigliate na Pastiglia, Voce ‘e notte, che portate in giro per il mondo rappresentano la tradizione della musica italiana.

Come sempre la serata si concluderà al Belvedere con lo spettacolo pirotecnico previsto alle ore 23.00 circa.

 

Aurora Rainieri

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