Un bene confiscato alla mafia donato alla comunità di Don Meli e alla Croce Rossa Italiana. Grazie al Club Unesco Castelvetrano Selinunte, che ha sposato il progetto “Collaboriamo Insieme per un Sogno”, per qualcuno il Natale sarà più caldo con i capi di abbigliamento confiscati alla mafia

L’Agenzia dei beni confiscati alla mafia ha stabilito di devolvere in beneficienza alcuni capi di abbigliamento provenienti dal centro senzatetto-milanocommerciale Belicittà, diretto dall’avv. Pasquale Barbaro.
Dopo una attenta analisi, maturata in considerazione del rapporto che ha visto il progetto “Collaboriamo Insieme per un Sogno” attenzionare, tra i temi trattati, il sociale ma soprattutto il pensiero fondamentale di legalità, in un territorio pressato da etichette negative, il direttore Barbaro ha incaricato il Club Unesco di Castelvetrano Selinunte, partner del progetto, nella persona del Presidente Nicola Miceli, di individuare i beneficiari adatti a gestire i beni oggetto di confisca. Da questa biunivoca collaborazione sono stati individuati quali beneficiari la Comunità di Don Meli, Chiesa di Santa Lucia, e la Croce Rossa Italiana di Castelvetrano.
“In considerazione del particolare – ha dichiarato il direttore Pasquale Barbaro – che tanto il Club Unesco che gli organizzatori di Collaboriamo Insieme per un Sogno hanno speso e spendono tutt’ora energie ed idee per lo sviluppo e la legalità nel territorio, ritengo fondamentale che questo passaggio avvenga in questo contesto per un riscatto di immagine territoriale, che va al di là di ogni retro pensiero, dando valore alla legalità nel segno inconfondibile della solidarietà”.

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