Grande affluenza di pubblico alla manifestazione “Notte dei senza dimora” a cui ANAS ha aderito

notte-dei-senza-timoriSi è svolto come da programma, l’evento dal titolo “Notte dei senza dimora” a Palermo, Venerdì 27 Ottobre.

Ritornare ad essere persone a partire dai diritti e dai bisogni essenziali che sono il lavoro prima di tutto ma anche la casa e gli affetti. È quello che sperano fortemente Paolo, Domenico, Bartolo, Salvatore, Enza e Vincenzo. Uomini e donne, fragili e profondamente feriti dalla vita che da qualche tempo sono ospiti del dormitorio “La casa di Aldo”.

La notte dei senza dimora, avvenuta sotto i portici della stazione centrale di Palermo, la terza città italiana per presenza di senza dimora, è stato un evento di sensibilizzazione sui temi della povertà e dei diritti delle persone che vivono in stato di indigenza, organizzata dall’assessorato alle Attività sociali del Comune di Palermo, dalla Caritas diocesana e dal CeSVoP. Durante la serata sono state ricordate le persone morte in strada attraverso un momento interreligioso di preghiera al quale hanno preso parte, tra gli altri, i rappresentanti delle comunità religiose, cattoliche, ortodosse e islamiche. Al termine della serata da padre Pino della Missione Speranza e Carità è stato benedetto e distribuito il pane a tutti i presenti come gesto simbolico di vita.

Alla manifestazione hanno partecipato alcuni senza dimora accolti nel secondo dormitorio pubblico “A casa di Aldo” di Palermo che sicuramente sperano di essere aiutati a ritrovare di nuovo una loro autonomia di vita.

Presente anche l’Associazione A.N.A.S., accreditata per la distruzione di pasti e bevande ai clochard e bisognosi di Palermo, che in convenzione con altre associazioni, fa parte della “Rete in azione”, proprio per aiutare chi più ne ha bisogno.

Forte l’emozione dei collaboratori dell’associazione, così come testimoniato dal Sign. D’Anna: “E’ triste vedere così tanta gente che si trova in enorme difficoltà. Spero che l’evento abbia dato la giusta propaganda nel sensibilizzare la gente di Palermo dello stato in cui si trova la città.”

E’ su questa via, che l’associazione si impegna e si impegnerà nel futuro.

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