Nel cuore dell’entroterra siciliano, in provincia di Enna, Assoro, un piccolo tesoro di cultura e Arte.

Nel cuore dell’entroterra siciliano, in provincia di Enna, a 900 metri d’altezza sul monte “La Stella”, sorge Assoro, un paese la cui storia affonda le sue radici in un’epoca risalente a circa 3000 anni fa: secondo la tradizione i Siculi ne furono i fondatori ma ritrovamenti archeologici fanno pensare a frequentazioni precedenti all’occupazione di tale popolo, cui tuttavia si deve la prima fondazione stabile nell’età del bronzo. Assoro è ricordata come centro importante della Sicilia anche nelle testimonianze scritte di epoca greca e latina: Diodoro Siculo ci dice che fu fedele alleata di Siracusa dal 404 al 260 a.C., anno in cui passò sotto il dominio romano, quando la Sicilia divenne la prima Provincia della Res Publica; Cicerone deve anche agli Assorini, “viri fortes et fideles”, che testimoniarono a suo favore, la sua vittoria contro il corrotto Verre. Proprio questa frase del grande oratore è entrata a far parte dello stemma del Comune.
Assoro fu coinvolta in tutte le vicende storiche e i cambiamenti culturali che avvennero in Sicilia. Nell’IX-X secolo fu conquistata dai musulmani, dai quali fu liberata nel 1061, alla discesa del Conte Ruggero e del suo contingente di Normanni. Fu proprio durante la dominazione normanna e grazie alla benevolenza della regina Costanza d’Altavilla che Assoro fu dotata di un bellissimo tempio, la Chiesa di San Leone, e del maestoso castello, dimora non solo dei Signori normanni, ma anche dei loro successori.
Il paese ebbe varie dominazioni come feudo, ma l’unica realmente stabile fu quella dei Valguarnera, arrivati durante la dominazione aragonese, che detennero il potere dal XIV secolo fino al 1812.
A seguito della visita di una delegazione di “monaci guerrieri” dell’antica arte del Ju-Jitsu riportiamo un’estratto delle loro impressioni.
Tratto dal diario di viaggio di Andrea Caponetto:
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17/04/2010 – Assoro (EN)
“Il gruppo dei monaci guerrieri si è recato nell’antica “città” di Assoro alla riscoperta di monumenti simbolicamente e storicamente attraenti. All’arrivo ad Assoro siamo stati accolti in maniera calorosa dal Sindaco e altri membri importanti della città, con i quali, dopo una breve sosta, ci siamo diretti verso la chiesa SS. degli Angeli, particolare fin da subito per la monumentale scalinata e la grande croce in pietra che vi si erge di fronte.
Ci è stato possibile visitare l’edificio laterale alla chiesa, che nei secoli passati ha assunto varie funzioni, quali: caserma militare, convento e convitto; tutto l’edificio, chiesa compresa, mostra evidenti cambiamenti avvenuti nei secoli; si possono ammirare opere d’arte molto antiche, intaccate dal tempo ma di pregiata fattura.Abbiamo proseguito la nostra ricerca culturale e spirituale visitando i resti del castello, di cui sono rimaste solo alcune parti, tuttavia la vista del panorama montano era veramente suggestiva, inoltre il policromatico giardino che contornava le mura suscitava un senso di pace intenso.
Dopo una pausa per il ristoro abbiamo potuto visitare la Basilica di San Leone, caratterizzata da particolari ornamenti in stile barocco, soprattutto le colonne ricordano quelle del Baldacchino della basilica S. Pietro. Una delle facciate della basilica è stata sostituita con la facciata di un’altra chiesa andata distrutta, per fare tutto ciò è stato tagliato qualche metro di lunghezza dall’intera struttura.Ultima tappa della nostra ricerca è stata la chiesa di Santa Caterina, della quale però abbiamo potuto ammirare solo il campanile, e il pavimento, poiché tutto il resto della struttura superiore è andata distrutta, mentre la parte sottostante è inaccessibile.Assoro è un piccolo tesoro di cultura e arte siciliana, che tutti dovrebbero conoscere per giovare delle sue bellezze e arricchire il proprio bagaglio culturale.”festa roseto 3
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