L’Etica e la morale nella politica italiana. Una benemerita sconosciuta

Dopo il referendum svoltosi in Inghilterra venerdi scorso, il premier Inglese, preso atto che la sua politica non era gradita dalla maggioranza dei cittadini, ha rassegnato le dimissioni. Atto moralmente eanas roccapalumba rosolino eticamente corretto.

A seguito dell’episodio inglese conversando con un amico a cui rappresento il fatto, mi evidenzia che gli inglesi sono nobili, gli atti di cortesia sono atti che contraddistinguono un popolo nobile da un popolo sovrano. Premesso  che l’etica e la morale in politica sono atti di correttezza, mi sono sempre chiesto, cosa rappresenta chi governa in Italia. Un mistero.  Infatti, il Governo, dovrebbe essere espressione di una maggioranza. Nei fatti è espressione di una maggioranza  molto relativa, atteso che è andata a votare, per le ultime elezioni circa il 49 per cento degli italiani, il restante non è andato e  non si conoscono le causa. Di questo 49 per cento soltanto il 23 per cento ha votato PD, che tradotto, nel linguaggio corretto significa circa i ’11 per cento degli Italiani, che oggi, esprime il Governo. Come direbbe Socrate i conti non tornano. Forse, visto il pessimo risultato elettorale, sia politico che amministrativo, considerato, che il parlamento che sta eletto  con  una legge elettorale dichiarata incostituzionale,  sarebbe stato piu saggio chiedere al Presidente della Repubblica di sciogliere le Camera e riavviare il processo di democrazia nel nostro paese., legittimando le istituzioni e solo dopo modificare la costituzione.

Print Friendly, PDF & Email

Related posts