Le origini pagane della Pasqua

La Pasqua è una delle feste cristiane per eccellenza, ma incorpora tradizioni pagane legate alla primavera e alla fertilità; cade sempre durante la domenica del primo plenilunio dopo l’Equinozio di Primavera.

Gli Equinozi si hanno in primavera e in autunno il 21 del mese, e rappresentano i 2 giorni dell’anno in cui le ore di buio equivalgono esattamente alle ore di luce; sempre il 21 del mese ma in inverno ed estate avvengono i solstizi: durante il solstizio d’inverno le religioni precristiane celebravano la vittoria della luce sule tenebre per via dell’allungarsi delle giornate.

Con l’avvento dell’agricoltura per l’uomo fu di vitale importanza misurare lo scandire delle stagioni al fine di piantare le sementi nel periodo migliore e quindi nacquero culti che festeggiano Equinozi e Solstizi, e il ciclico risvegliarsi della Madre Terra.

In molte società agricole del passato festeggiavano la metafora della “Morte e Rinascita” con il simbolo della spiga di grano: la spiga compie il suo ciclo vitale in estate per poi morire e il chicco di grano sotterrato nel grembo della Terra rinasce a primavera. Morte e Rinascita della natura.

La Crocifissione del Cristo con successiva Rinascita nel quale egli purifica il Mondo è assimilabile alla morte e rinascita della Madre Terra.

Uno dei simboli pasquali più comuni è l’uovo, primitivamente di uccello o di gallina, oggi decorato e di cioccolata: l’uovo è un naturale simbolo di rinascita.

I conigli pasquali sono collegati a simboli di fertilità egizi agli animali cari a divinità greche, babilonesi o nordiche.

L’agnello pasquale proviene dalla cultura ebraica che usava sacrificare un agnello o un capretto durante la festa di “Passover” (che celebra la liberazione degli Ebrei dall’Egitto): i primi Cristiani erano in gran parte Ebrei convertiti ed iniziarono ad associare l’agnello sacrificale al sacrificio del Cristo “Agnello di Dio”.

La croce divenne simbolo del Cristianesimo solo dopo il Concilio di Costantino (325 d.C.) ed in generale si può dire che croci in varie fogge siano fra i simboli più presenti nelle varie religioni considerando che simbolizzano un collegamento fra cielo e terra.

 

Valentina G.

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