E’ tempo di bilanci: entro il 30 giugno dovranno essere redatti e depositati i bilanci da parte di tutti gli Enti del Terzo Settore

E’ l’ora dei bilanci: come fare?

Tutti gli Enti del Terzo Settore devono redigere un rendiconto e depositarlo entro il 30 giugno come prescritto nel Testo Unico dlgs 117/17:

Gli Enti di dimensioni minori, cioè quelli che hanno conseguito meno di 220.000 euro di entrate annuali, possono tenere la contabilità sociale in maniera semplificata senza essere obbligati a redigere un vero e proprio bilancio. La contabilità sarà quindi epilogata in un documento semplificato, un rendiconto entrate ed uscite a cui non è necessario allegare lo stato patrimoniale ed il conto economico.

Gli Enti che nel corso dell’anno precedente hanno incassato più di 200.000 euro devono redigere il bilancio di esercizio utilizzando uno degli schemi ministeriali predefiniti a cui dovrà essere allegata una relazione di missione ed un rendiconto gestionale. Maggiori dettagli si trovano all’articolo 13 del Testo Unico

Tre sono gli organi interessati dal procedimento di approvazione del rendiconto. Innanzitutto l’organismo esecutivo, normalmente denominato consiglio direttivo, a seconda del volume di entrate dell’Ente potrebbe essere necessario il parere dell’organo di controllo, spesso definito quale collegio dei revisori dei conti, ed infine il documento come predisposto e verificato dovrà essere approvato dall’assemblea dei soci

Si ricorda che è stata prorogata, dal decreto”Milleproroghe”e fino al 31 luglio 2023 la possibilità per tutti gli enti, comprese associazioni e fondazioni, di svolgere in modalità di videoconferenza le assemblee nonché le sedute degli organi amministrativi e di controllo. E’ quindi possibile svolgere le sedute in videoconferenza anche in assenza di una previsione ed una regolamentazione in tal senso nel proprio statuto.

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