La madre è un angelo che ci insegna ad amare. Auguri di cuore a Tutte le Mamma dalla Presidenza dell’ANAS

La Presidenza Nazionale della RETE ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale) a nome di tutti gli associati augura a tutte le mamme una santa e serena giornata in occasione della loro festa. 

Domenica 10 maggio è la Festa della mamma 2020, una delle ricorrenze laiche più famose al mondo, nata per omaggiare la figura della madre, il suo ruolo nella società e all’interno della famiglia, sempre con il suo AMORE verso i propri figli. 

“La madre è un angelo che ci guarda, che ci insegna ad amare! Ella riscalda le nostre dita, il nostro capo fra le sue ginocchia, la nostra anima nel suo cuore: ci dà il suo latte quando siamo piccini, il suo pane quando siamo grandi e la sua vita sempre” (Victor Hugo)

L’amore di una madre è la pace. Non ha bisogno di essere conquistato, non deve essere meritato” (Erich Fromm)

Grazie mamma, perché mi hai dato la tenerezza delle tue carezze, il bacio della buona notte, il tuo sorriso premuroso, la dolce tua mano che mi dà sicurezza. Hai asciugato in segreto le mie lacrime, hai incoraggiato i miei passi, hai corretto i miei errori, hai protetto il mio cammino, hai educato il mio spirito, con saggezza e con amore mi hai introdotto alla vita. E mentre vegliavi con cura su di me trovavi il tempo per i mille lavori di casa. Tu non hai mai pensato di chiedere un grazie. Grazie mamma” (Grazie mamma, filastrocca di Judith Bond)

“Oltre a essere tuo figlio, la cosa più bella è che ti assomiglio,/non so come lo sai fare, tu mi sai consigliare per distinguere il bene dal male/e ogni tuo bacio è il più dolce dei frutti che abbia mai assaggiato” (Amor de mi vidaSottotono)

Non una, né due, né cento feste per la mamma potrebbero ringraziarti abbastanza. Buona festa della mamma! Dio non poteva essere ovunque, e quindi ha creato le madri” (Kipling)

Il cuore di una madre è un profondo abisso in fondo al quale troverai sempre il perdono” (Honoré de Balzac)

Tutto ciò che sono, o spero di essere, lo devo al mio angelo di madre” (Abraham Lincoln)

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