Domani la commemorazione del magistrato ucciso dalla mafia e un dibattito al “Centro di documentazione sulla criminalità organizzata”

Un’occasione per ricordare, riflettere, per confrontarsi ed esprimersi, questo l’obiettivo dell’incontro- dibalocandina in memoria di ciaccio montaltottito che si svolgerà domani, mercoledì 25 gennaio a Valderice in occasione delle manifestazioni in ricordo del magistrato trapanese Giangiacomo Ciaccio Montalto, ucciso in un agguato mafioso la notte del 25 gennaio 1983.

A partecipare attivamente all’iniziativa organizzata dal Comune di Valderice anche gli studenti aderenti al progetto “Giovanicr@zia”. La giornata inizierà alle 9,30 con la deposizione della corona d’alloro in Via Antonino Carollo, nei pressi di quella che fu la casa del magistrato ucciso. Alle 10.30, in Via Vespri 158, presso il Centro di documentazione sulla criminalità organizzata intitolato proprio a Montalto si terrà un momento di riflessione alla presenza di istituzioni, studenti e giornalisti.

I protagonisti del progetto di partecipazione attiva ed impegno civico “Giovanicr@zia” – che proprio in quel centro di documentazione, bene confiscato alla mafia, svolgono i laboratori – proporranno un dibattito sui temi di attualità, legalità e impegno sociale confrontandosi con i relatori presenti. Verranno proiettati inoltre alcuni video realizzati proprio dai ragazzi – in collaborazione con l’Associazione MediAzione – nell’ambito del progetto. Durante la giornata interverranno: il sindaco Girolamo Spezia, il giornalista Gianfranco Criscenti, gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” – plesso Falcone e gli studenti dell’ITT “Sciascia e Bufalino” – sezione di Valderice.

Il progetto Giovanicr@zia, volto alla promozione della legalità tra i giovani, attraverso l’impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinino i giovani alle istituzioni è nato da un ATS composta dal Consorzio Solidalia (ente capofila), le associazioni Amunì e MediAzione e l’Agenzia Communico. Ha ottenuto l’approvazione e il sostegno del Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito della riprogrammazione dei fondi comunitari cofinanziati per lo sviluppo del Sud. Partner esterni dell’iniziativa sono: l’Unione dei Comuni Elimo-Ericini, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, il Comune di Marsala e il Comune di Petrosino

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