Comprimere e sopprimere i diritti e le garanzie costituzionali su falsi miti è un modo elegante per uccidere la democrazia

Oggi, 15 settembre all’aereoporto di Bologna, alle ore  17,00  per un mero errore, un passeggero attraversava il metal detector foto aereocon le chiavi in tasca, e, contrariamente alle aspettative, non si attivava l’allarme sonoro. Preso atto del fatto atipico, comunicava all’impiegata, molto scortese e con atteggiamenti autoritari, che probabilmente il metal detector non funzionava correttamente, in quanto, per errore, aveva dimenticato le chiavi in tasca e non  è “scattato l’allarme sonoro”. L’impiegata addetta al controllo, con fare scortese e quasi a spingere il passeggero indietro, lo ammoniva e gli intimava di tornare indietro e rimettere le chiavi nel cestello per farli passare nel carrello dei bagagli.

Il passeggero, che non aveva alcun problema, ha rifatto quanto intimato dall’impiegata della sicurezza, che solo per ragioni di cronaca precisiamo sono  impiegati di aziende private , ma, chiedeva, con cortesia di controllare i bagagli che avevano gia oltrepassato il rullo ed il particolare il pc, la risposta secca dell’impiegata “non sono problemi nostro ma suoi”.

Ci si chiede all’ora, atteso che il metallo (chiavi), almeno da quella postazione, è transitato regolarmente, senza che si attivasse il messaggio sonoro, a che servono veramente i controlli? a mettere in sicurezza i voli o, approfittando di gravi fatti internazionali, a limitare la libertà dei cittadini ed a sopprimere i diritti e le garanzia costituzionali, libertà di circolazione e divieto di perquisizioni senza senza alcun provvedimento dell’autorità giudiziaria come recita la costituzione vigente?  I dati ad oggi, sono che alcuni leggi speciali, di fatto, hanno soppresso le garanzie previste nella parte I costituzione e che, tali diritti,  saranno ancor piu compromessi anche grazie all’immigrazione guidata ad ok per un piano politico che va al di la di ogni immaginazione. Ci si augura, che il popolo non si lasci intimidire e prenda coscienza, che abbiamo perso la guerra, non la dignità.

Il Direttore

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