ASP RAGUSA: PROBLEMATICA DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO

A seguito delle notizie di stampa su un elevato numero di incidenti sul lavoro nel territorio dell’ASP di Ragusa, va sottolineato che il numero di infortuni sul lavoro va sempre rapportato al numero di lavoratori addetti. A Ragusa si registra – fortunatamente — il più alto tasso di occupazione tra le province siciliane, pari al 47.6%, ben 6 punti in più rispetto alla media regionale (41,2). Di conseguenza il dato di un numero assoluto più elevato di infortuni potrebbe essere spiegato verosimilmente dal maggior numero di lavoratori esposti al rischio di infortunio durante il loro lavoro.

Il più alto tasso di occupazione con un numero di imprese registrate, coerente con la popolazione, potrebbe significare che a Ragusa, molti più lavoratori sono regolarmente assunti e il lavoro nero è meno rappresentato.

Per quanto riguarda Ragusa, il numero totale degli infortuni è invece favorevolmente in riduzione continua: infatti a fronte di 3365 infortuni nel 2011 e 2860 infortuni nel 2012 se ne sono riscontrati solo 2535 nel 2013.

Non si riscontra quindi alcuna motivazione di allarme in questo ambito.

Del tutto inadeguata appare quindi la citazione fatta da una singola organizzazione sindacale di “cause legate al blocco delle assunzioni”. Per la realizzazione dei tre Piani regionali di Prevenzione e Sicurezza in edilizia, in agricoltura e selvicoltura e per l’emersione delle malattie professionali, previsti nell’ambito del “Piano Straordinario per la Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, sono state stanziate, con D.A. n. 1174/2010, relativamente a questa Azienda delle specifiche risorse economiche e con successivo D.A. n. 01057/13 del 30.05.2013 l’Assessore alla Salute ha prorogato la validità del Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 al 31.12.2013 confermandone gli obiettivi. Infatti l’Asp, con delibera n. 2052 del 25.10.2013 ha disposto la prosecuzione fino al 31.12.2013 dei 7 incarichi di Co.co.co. Ciò nonostante, e con oneri a carico del bilancio, con successiva delibera n. 2537 del 27.12.2013, i suddetti incarichi sono stati prorogati fino al 30.06.2014.

In conclusione appare strumentale la interpretazione fatta dal sindacato ANAAO su questo tema. Questo comportamento potrebbe fare pensare a motivazioni di ordine non proprio sociale nella interpretazione fornita dei fatti.

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