App per tutti i gusti!

Le applicazioni sono lo strumento che più di tutti hanno cambiato la vita negli ultimi anni: se gli utenti che si connettono da mobile hanno quasi superato quelli che utilizzano un computer, gran parte del merito è delle applicazioni.

“There’s an app for that” è forse lo slogan più noto di Steve Jobs alla Apple, dopo il suo ritorno in grande stile nel 1996; nate per illustrare le caratteristiche del primo rivoluzionario iPhone, queste parole possono a buon diritto essere considerate un profetico e fedele ritratto dell’era digitale attuale.

App per tutto: per la musica, per i video, per segnarsi gli appuntamenti, per giocare, per chattare, per trovare lavoro o recensire i propri ristoranti preferiti; gli smartphone vengono utilizzati sempre di più con le app scaricate gratuitamente o a pagamento e sempre meno per la navigazione classica.

Gli Store delle applicazioni non sono altro che negozi virtuali in cui poter acquistare (generalmente gratis e frequentemente a basso costo) delle nuove applicazioni; le aziende che desiderano realizzare una propria app possono pubblicarla attraverso questi store passando prima per un iter di approvazione. Play Store è dedicato esclusivamente ai dispositivi che utilizzano il sistema Android ed è un vero e proprio negozio multimediale messo in piedi da Google; App Store è il portale, omologo di Play Store, dedicato a tutti i dispositivi iOS e naturalmente è preinstallato su tutti i prodotti di casa Apple. Sono aumentati a livello globale gli introiti degli App store: secondo il bollettino di Sensor Tower relativo all’ultimo trimestre del 2016, le entrate prodotte da tutte le applicazioni distribuite tramite App Store e Google Play sono cresciute del 67% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 5,2 miliardi a 8,7 miliardi di dollari.

App Annie, agenzia specializzata in ricerche di mercato sul mondo delle applicazioni, ha pubblicato una retrospettiva sul mondo delle app, prendendo in considerazione tutti i dati raccolti nel 2016 e stabilendo che il mercato indiano è sicuramente quello più interessante: con una popolazione che supera abbondantemente il miliardo e con una media di età veramente bassa, l’India è la nazione dove si stanno concentrando maggiormente gli sforzi di società come Facebook, Google e tutti i giganti dell’hi-tech. Nel 2016, l’India è diventata la nazione con il maggior numero di applicazioni scaricate dal Google Play Store.

Nel 2016 le “software house” hanno continuato a innovare dimostrando che è ancora possibile cambiare il modo in cui l’uomo interagisce con smartphone e tablet; per questo motivo il dato più interessante da analizzare non è il numero totale dei download delle app, bensì il tempo di utilizzo delle applicazioni. Se aumentano i minuti d’utilizzo, le software house hanno la possibilità di incrementare i loro guadagni. Il tempo trascorso complessivamente su un app nel 2016 è stato di 900 miliardi di ore, e questo solo relativamente ai telefoni Android; in altre parole, ogni utente trascorre una media di due ore ogni giorno usando app mobili. Per gli sviluppatori di applicazioni il 2016 è stato un anno d’oro: il numero di download è aumentato del 15%, mentre i ricavi hanno avuto un balzo del 40%.

Tra le applicazioni gratuite più scaricate nel 2016, il «colosso» Facebook e la ben più giovane Snapchat (servizio di messaggistica istantanea che ha fatto parlare di sé negli ultimi mesi); al terzo posto un altro fenomeno, il videogioco Pokémon GO. Scorrendo la classifica delle app gratuite più scaricate emergono Netflix e Spotify, piattaforme che permettono rispettivamente la visione di film e serie televisive e l’ascolto di musica in streaming.

Tra le applicazione più scaricate in Italia, la app Caduta Libera, legata all’omonimo quiz televisivo condotto da Gerry Scotti, ma a dominare i download delle app gratuite rimane sempre WhatsApp.

Sono novanta miliardi le applicazioni scaricate nel 2016, con un aumento sull’anno precedente del 15%; a guidare il mercato è sicuramente l’App Store, con una quota di mercato di oltre il 60%. Il download delle app non sembra voglia fermarsi e l’obiettivo per il 2017 è superare quota 100 miliardi di applicazioni scaricate in un anno. Per quanto riguarda l’App Store, la Cina è diventata il mercato di riferimento, con un aumento delle app scaricate dell’80%.

L’evoluzione del mercato delle app è ancora più interessante qualora lo si consideri intrecciato ad altre tendenze di particolare successo nel mondo del digitale, come lo streaming video: YouTube è la dominatrice seguita rispettivamente da Netflix.

Molto spesso, nella speranza di avere successo, gli sviluppatori creano delle app veramente bizzarre, come ad esempio Poo Log, un’applicazione che monitora il ciclo intestinale degli utenti! Ghost Detector Fun è un’altra app bizzarra dedicata agli amanti dei fantasmi; gli sviluppatori assicurano che l’app ha la capacità di captare la presenza degli spiriti in un raggio di circa 15 chilometri. Gli sviluppatori di Dream: ON, invece, assicurano che l’applicazione è capace di influenzare i sogni degli utenti e il funzionamento è semplice, quanto strano: l’utente deve impostare l’orario della sveglia e il tipo di suoneria che influenzerà il proprio sogno. Per chi, invece, gestisce più relazioni Amazing Girlfriend Manager è stata sviluppata per permettere di creare i profili di tutte le fidanzate con tutte le informazione utili per poter gestire al meglio i rapporti.

 

Valentina G.

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