MESSINA: CARABINIERI rinvenute due statue in bronzo

Non c’è rispetto neanche per l’immagine del Cristo risorto, soprattutto considerato che siamo in piena Settimana Santa.

E’ questa la considerazione che si fa alla luce dell’attività condotta dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile nel pomeriggio del 31 marzo, quando nel corso di servizi di controllo del territorio, i militari hanno rinvenuto presso un’attività di rivendita di materiale ferroso di Messina, quartiere Gazzi, due statue sacre in bronzo raffiguranti S. Antonio e il Cristo Risorto, ritenute di provenienza furtiva. Infatti, la statua del Cristo risorto era stata già sezionata in una miriadi di pezzi evidentemente al fine di rivenderla e stessa sorte sarebbe capitata all’altra immagine.

In particolare, si tratta di una statura in bronzo, alta cm 77, con base di forma rettangolare delle dimensioni di cm 20 x 24, raffigurante S. Antonio da Padova con in braccio il Bambino Gesù e una statua in bronzo già divisa in un pezzo dalle dimensioni di cm 46 x 21 di dimetro e in altri 73 piccoli pezzi di bronzo tagliati dal tronco, raffigurante l’immagine del “Cristo Risorto”.

Le due statue rinvenute sono di sicura illecita provenienza, atteso che per tipologia e dimensioni sono riconducibili ad arte sacra posta a corredo di aree cimiteriali.

Sulla scorta delle risultanze, il personale operante denunciava per il reato di ricettazione la titolare della rivendita, mentre le statue sono state sequestrate .

Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri volte ad accertare l’illecita provenienza delle due immagini sacre

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