LA CITTA’ DI CATANZARO IN PIENO FERMENTO CULTURALE

Il batterista di Battisti e Celentano, Gianni Dall’Aglio, affascina il popolo del Museo del rock, mentre la Galleria Mancuso diventa la “Piazza del libro”. Tutto ieri, tutto nel centro storico.

E mentre il sindaco Abramo lavora a un piano di rilancio del “cuore antico” della città, in parte anticipato con le numerose opere pubbliche in cantiere e con il recupero dell’ex ospedale militare, Catanzaro si propone come un contenitore di eventi culturali d’eccellenza capace di attrarre l’attenzione di un gran numero di cittadini. Eventi culturali di diverso genere, ma che percorrono la stessa via quando si tratta di incontrare il gradimento dei catanzaresi.

Un capoluogo di regione, quello calabrese, che non vuole cedere a una crisi che negli ultimi anni si sta abbattendo con crudele veemenza sui commercianti e sui centri storici delle principali città d’Italia.  Il tardo pomeriggio di ieri, caratterizzato da eventi di qualità, ha offerto l’immagine di una città viva, che riparte dalla cultura, che punta sui giovani.

“E’ stato bellissimo – ha commentato l’assessore alla cultura Daniela Carrozza – fare la spola tra Galleria Mancuso e il Museo del Rock, incontrare tanta gente che si ritrova nel nome degli interessi culturali. Siamo sulla buona strada”.

Così, dalla nuova location ospitante il Museo del rock, unica struttura del genere in Italia, Gianni Dall’Aglio ha raccontato a una folla incuriosita e appassionata del suo odio verso la scuola e del suo amore per la musica, della sua difficoltà a memorizzare persino l’alfabeto, ma a fare suo qualsiasi brano che ascoltava in radio. Nelle stesse ore Galleria Mancuso si è trasformata in un salotto culturale che ospiterà, per undici giorni, grazie all’iniziativa organizzata dalla libreria Ubik, dibattiti e incontri adatti a ogni fascia di età. Il primo degli appuntamenti del ricco cartellone è stato con lo  scrittore calabrese Mimmo Gangemi che ha dialogato su due dei suoi libri, “Un acre odore di aglio” e “La verità sul giudice meschino”, con Luigi La Rosa, Venturino Lazzaro e Maria Rita Albanese del Circolo Placanica.

Ancora, i numeri senz’altro positivi (abbonamenti che toccano quota 500 e incremento degli incassi del 75 per cento) che si associano alla conclusione della stagione del teatro Politeama documentano con chiarezza il fermento culturale e artistico di Catanzaro.

La serata conclusiva della stagione 2014-2015 del maggiore teatro cittadino ha visto in scena l’étoile Eleonora Abbagnato che, insieme alle stelle dell’Opéra di Parigi, ha regalato uno spettacolo dalle mille emozioni rafforzando ancora di più il ruolo di Catanzaro quale città dei grandi eventi.

E se  è vero che la cultura è il motore dello sviluppo, Catanzaro ha dei punti fermi e concreti dai quali partire per rimettersi in moto.

Print Friendly, PDF & Email

Related posts

Leave a Comment