Il metodo piramidale

Piramidale

L’allenamento sportivo è un processo pedagogico-educativo complesso, che si concretizza con l’organizzazione dell’esercizio fisico ripetuto in quantità ed intensità tali da produrre carichi progressivamente crescenti, che stimolino i processi fisiologici di supercompensazione e migliorino le capacità fisiche, psichiche, tecniche e tattiche dell’atleta, al fine di esaltarne e consolidarne il rendimento in gara (C. Vittori).
La pianificazione dell’allenamento è un processo importante, diretto al raggiungimento di un obiettivo, tenendo conto dello stato individuale di prestazione, della strutturazione sistematica e, con carattere di previsione, del processo di allenamento.
Pianificare un allenamento significa anche avvalersi di alcuni metodi specifici: i metodi d’allenamento sono degli allenamenti codificati in tutto (frequenza, recupero, intensità, ecc.).
Tra i vari metodi esistenti si fa spazio il “metodo piramidale”, un metodo che nasce come una tecnica di sviluppo della forza impiegata nella disciplina del sollevamento pesi. Può considerarsi un “High Intensity Interval Training” (HIIT), ovvero un metodo allenante che alterna sforzi elevati e recuperi completi o parziali. Esso si definisce “piramidale” poiché il carico dei kg da sollevare tende ad aumentare serie dopo serie, diminuendo conseguentemente il numero di ripetizioni. Questo è quello che comunemente prende il nome di “allenamento piramidale crescente”. A distinguersi da questo vi è “l’allenamento piramidale decrescente o inverso”, nel quale, serie dopo serie, tende a diminuire il carico e ad aumentare di riflesso il numero di ripetizioni. Entrambe vengono ormai considerate tecniche tradizionali e col passare degli anni ne sono state sperimentate numerose varianti, gestendo il numero di ripetizioni, il numero delle serie o l’importanza dei recuperi.
Se l’allenamento piramidale tradizionale, ovvero crescente, si distingue come strategia di allenamento per la forza, al contrario l’allenamento piramidale inverso  si rivela meno efficace su questa, in acidosi muscolare, ma più redditizio sullo sviluppo dell’ipertrofia.
Entrambe le metodiche di allenamento possono essere gestite liberamente a seconda delle finalità allenanti, sia in termini di recuperi che di ripetizioni e di serie; tuttavia la presenza costante di un personal trainer o comunque sia di una figura esperta risulta pressoché essenziale.

 

 

Palermo
28 Aprile 2016

Giusy Modica
Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto.
Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.

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