Dichiarazione di Giuseppe Monaco, segretario dell’UGL Regionale e dell’UTL di Trapani

Invalidati i commissariamenti dell’UGL Sicilia e dell’Unione territoriale di monacoTrapani del sindacato. Lo ha deciso il Tribunale Ordinario di Roma, Sezione Terza Civile, che ha sospeso, in via di urgenza, la seconda autoproclamazione di Francesco Paolo Capone a Segretario Generale dell’UGL e tutti gli atti conseguenti. Più chiaramente il giudice Cecilia Bernardo, con una ordinanza (che si allega) sospende sia la (seconda) delibera di nomina di Capone a Segretario generale sia la nomina della Segreteria che lo stesso Capone ha fatto in modo illegittimo. Rendendo privi di alcuna legittimazione, anche i successivi atti e commissariamenti delle strutture territoriali dell’UGL.
Così è privo di validità il commissariamento del sottoscritto, regolarmente eletto nel 2012 segretario regionale nell’ottobre 2012 nel congresso regionale tenutosi a Palermo, come le susseguenti nomine di Francesco Fasola per l’Unione territoriale dell’UGL di Trapani, e di Giuseppe Messina per la UGL Regionale.
Privi di efficacia il Commissariamento ed espulsione di Claudio Marchesini Segretario della UGL Unione di Palermo che vede nominato commissario il Sig. Giuseppe Messina,
Pertanto, come ad esempio ha già ampiamente deciso Confindustria Firenze , i titolari attivi della sigla UGL non possono che riconoscersi in coloro che sono stati regolarmente eletti nei congressi o nominati prima dell’autoproclamazione di Capone e delle nomine dei vari commissari.
Gli stessi possono provare a farsi eleggere in un regolare congresso che in dispregio di ogni regola statutaria i Capone boys, all’interno di un consiglio nazionale privo di ogni legittimazione hanno comunque rinviato più volte e che invece il giudice Cecilia Bernardo ha regolarmente cassato
Si devono allora riavviare i percorsi democratici che dovranno restituire alla UGL la dignita’ perduta.

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