VITTORIA (RG): Celebrazione della Convenzione Onu sui diritti dei disabili

Avrà luogo domenica 3 maggio 2015, dalle ore 9,30 alle 13,30, in Piazza del Popolo e nel Chiostro del convento dei frati minori, la Giornata di celebrazione della Convenzione Onu sui Diritti delle persone disabili.

In programma, in piazza, giochi organizzati dalla Uisp e dalla Special Olimpics: gimcana con le carrozzine, corsa, staffetta, pallavolo, basket, bocce.

Nel chiostro, una mostra fotografica di Roberto Corallo, con l’esposizione delle foto del concorso Oltre lo Scatto e di VelAbile 2014, e, alle ore 11, una conferenza, moderata da Carmelo Comisi, presidente del Movimento vita indipendente Sicilia e consulente del sindaco per l’Accessibilità e i diritti civili, con relatori Gaetano Bonetta, direttore del Dipartimento scienze filosofiche e pedagogiche dell’Università di Chieti e assessore comunale alla Cultura (“L’handicap come categoria culturale”); la senatrice Venerina Padua (“Presentazione del ddl Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettroautistico e di assistenza alle famiglie”); Gino Cappellini (“Vivere una grave disabilità senza avere dalle istituzioni un aiuto adeguato”); l’onorevole Giuseppe Digiacomo, presidente della Commissione sanità all’Ars (“Assistenza alle persone disabili e novità sulla Vita indipendente in Sicilia”); Gustavo Fraticelli, vicesegretario dell’Associazione Luca Coscioni (“L’handicap come incontro fra individuo e situazione: uno svantaggio riducibile o aumentabile”); Sara Lanza, direttore dell’unità operativa complessa di Medicina fisica e riabilitazione degli ospedali riuniti di Comiso e Vittoria (“Percorsi riabilitativi tra presente e futuro”); Giovanni Vindigni, direttore ad interim dell’Ispettorato provinciale del lavoro (“Disposizioni attuative della legge 68/99”); Bernadette Lo Bianco, presidente dell’Associazione Sicilia turismo per tutti (“Turismo e cultura per tutti in Sicilia: l’importanza di fare sistema”); Giuseppe Puglisi, presidente del Rotary club Vittoria (“Il progetto VelAbile”).

“La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità – spiega Comisi – è un importante documento legislativo adottato dall’Assemblea delle Nazioni Unite il 13 Dicembre 2006, cioè pochi giorni prima che incominciasse l’anno europeo delle pari opportunità per tutti. Questo documento, richiamandosi ai principi fondamentali dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, illustra dettagliatamente ciò che dev’essere compiuto dagli stati parti affinché anche le persone disabili possano, non subendo alcun tipo di discriminazione, far attivamente parte della società civile. Ovviamente, riconoscendo che la disabilità è il risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali e ambientali, per permettere l’effettiva inclusione bisogna predisporre una serie di interventi che, partendo dalla possibilità di accesso ai luoghi di pubblica fruizione e dai necessari aiuti che le molteplici varietà dell’handicap richiedono, prevedono un concreto impegno da parte dei Governi. Ma, al di là di normative male applicate, come la legge 18 del 2009, ovvero quella con cui l’Italia si propone di applicare quanto previsto dalla Convenzione, o altre precedenti (ad esempio la legge n. 104 del 1992), in effetti si fa molto per remare contro quell’idea di vera civiltà che è la reale inclusione in società delle persone con disabilità. Infatti non basta l’esistenza di una legge o la destinazione di fondi verso determinati progetti per certificare il fatto che un impegno preso, come ad esempio la ratifica della suddetta Convenzione, venga effettivamente assolto; l’unico indice di valutazione, in questo come in molti altri casi, è la qualità della vita dei soggetti interessati. Le iniziative di domenica prossima, organizzate in collaborazione con numerose realtà che si occupano di handicap nel nostro territorio, sono finalizzate a dar seguito alla delibera consiliare del comune di Vittoria che chiede al Governo centrale di impegnarsi nel rispetto degli impegni presi con le Nazioni Unite e, soprattutto, per quelli dovuti ai cittadini più deboli. Vittoria è l’unica città della Sicilia impegnata in questo percorso, perciò speriamo nella presenza degli organi di informazione per divulgare il più possibile ciò che stiamo facendo”.

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