Villafranca di Verona vive il 4 novembre, presente anche il mondo del sociale, voce al presidente territoriale di ANAS.

Sabato 4 novembre 2017 si è svolta la consueta celebrazione di commemorazione della fine della Grande Guerra. La manifestazione, nella quale si è vista la partecipazione un po’ di tutto il paese e gli Enti presenti nel Comune. Non potevano mancare soprattutto le Associazioni Italiane d’Arma tra le quali quelle degli Alpini, dei Carabinieri e Militari in genere, con la presenza inoltre di rappresentanti delle associazioni di volontariato del territorio del comune più popoloso della provincia dopo Verona. La manifestazione si è snodata per le vie del centro partendo dalla Stazione Ferroviaria per poi fermarsi a depositare corone ai monumenti terminando attorno al Obelisco dei Caduti in Piazza Giovanni XXIII. L’evento si è concluso con l’inaugurazione, presidiata anche dall’Assessore Regionale alla Sanità Luca Coletto, dell’esposizione dei mezzi e attrezzature militari e mostra storico-fotografica al Castello Scaligero realizzata in collaborazione con il Terzo Stormo dell’Aeronautica Militare Italiana.  Alla manifestazione era presente anche il presidente della sede Villafranchese di ANAS (associazione Nazionale di Azione Sociale) Ivano Baldan, cittadino villafranchese. “È importante ricordare, a distanza di 100 anni da questa data storica, il sacrificio dei caduti che perdendo la vita in difesa del paese a cui apparteniamo hanno promosso il valore della Pace, un gesto di gratitudine nei loro confronti e un dovere a cui le Amministrazioni comunali ma soprattutto i cittadini sono chiamati” sostiene il giovane presidente Baldan, aggiungendo “Insegnare ai giovani la storia significa prima di ogni altra cosa aiutarli a comprendere quali siano le conseguenze della guerra oltre che far conoscere a loro le tappe storiche che hanno contribuito alla formazione del nostro Paese. L’obiettivo degli educatori, degli amministratori ma soprattutto dei genitori e dei nonni deve essere quella di renderli consapevoli che l’odio e i conflitti portano alla rovina della società.”. In sostanza il messaggio che proviene dalla voce di tutti i partecipanti è “mai dimenticare”.

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