Collaborazione, tra calabria Etica e ANAS, per fare scudo ai piu deboli

Prende avvio con i migliori auspici la collaborazione tra la Fondazione Calabria Etica, ente in house della Regione Calabria, e Anas Italia sezione Calabria. “La stipula del protocollo d’intesa con la nostra associazione e Calabria Etica, in merito al progetto – Centri per la famiglia – prende vita  per svolgere un ulteriore servizio sul territorio; alcuni collaboratori dell’ ente, infatti, a turno ri recheranno nelle sedi periferiche della nostra associazione per fornire un servizio di sportello ai cittadini bisognosi di assistenza ed informazioni. Un centro di ascolto quindi che possa…

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Anas Calabria: sinergie con il territorio e con Calabria Etica

Anas  Italia Calabria continua il suo percorso di crescita e di “sinergie sociali” sul territorio calabrese. Accanto all’ottimo lavoro della provincia cosentina ed ai progetti attivi nel campo del sociale, il 3 dicembre è stato siglato un protocollo d’intesa tra la nostra associazione, ormai ente accreditato di promozione sociale presso il Ministero, e la Fondazione Calabria Etica, ente in house della Regione Calabria.Nei mesi scorsi avevamo individuato con il presidente della fondazione, dott. Ruberto e con la dott.ssa Delfino, responsabile dell’area urbana di RC per Calabria Etica, molte linee di…

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I samurai non avevano testi scritti ma… Etica del JuTsuka

I samurai, uomini della «Tradizione» per antonomasia, non avevano testi scritti sulle regole di comportamento, rispettavano sempre ed in modo rigoroso un codice deontologico, perché lo sentivano come bene spontaneo. La violazione dei principi era sanzionata, la pena era la radiazione dalla casta, il disonore. L’onore per il samurai è sacro: egli preferiva ricorrere al rimedio del seppuku (1) piuttosto che essere disonorato (i morti sono sacri), tra l’altro chi era colpito dal disonore non poteva e non può accedere al Pantheon degli Eroi. Gli occidentali, spesso hanno sminuito e…

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Solo chi appartiene alla casta dei guerrieri, riesce a sopravvivere dove si lavora, seriamente, con amore e dedizione grazie alle arti marziali.

Le Arti Marziali, così come l’arte in genere, se non si colgono nella loro essenza, saranno considerate indubbiamente utili al corpo, ma svuotate di contenuto. L’arte, in genere, o la si comprende e la si ama o resta qualcosa da “sfoggiare”, così come un bel quadro, che pur trovando posto dentro le mura domestiche resterà sempre, qualcosa di incompreso. Chi non appartiene alla casta dei guerrieri, non riesce a sopravvivere in ambienti dove si lavora, seriamente, con amore e dedizione praticando nobili discipline come le arti marziali. Questo avviene per diversi…

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