Sicilia: Il Rotary con l’Unesco per la valorizzazione del percorso arabo-mormanno

imagesNel quadro della valorizzazione dei monumenti siciliani arabo-normanni promossa dai Club Rotary del Distretto 2110 Sicilia-Malta per richiedere il loro riconoscimento quali patrimonio dell’Unesco, i Club Rotary di Palermo Sud, Palermo Monreale e Cefalù hanno organizzato l’8 gennaio una importante manifestazione incentrata sul tema dell’incontro tra fedi e sentimenti religiosi custoditi in quelle ‘Pietre del Sacro’ che furono le Moschee islamiche e i Duomi cristiani della Sicilia del IX e X secolo.

La serata conviviale, svoltasi presso il Circolo degli Ufficiali di Palermo, è stata inaugurata dal Dott. Nicolò Pavone, Presidente del Rotary Club Palermo Sud, dal Dott. Baldassarre Giambalvo, Presidente del Rotary Club Monreale, e dal Prof. Gaetano Denaro, Presidente del Rotary Club Cefalù, ed ha avuto come graditi relatori Mons. Crociata e il prof. Hamel. Ha moderato il Prof. Manlio Corselli dell’Università di Palermo.

Dinanzi ad un folto ed attento pubblico, gli illustri conferenzieri hanno messo a fuoco una storia di convivenza fra popoli che, quantunque appartenenti a culture differenti, seppero dar vita ad uno splendido mosaico di arte e di civiltà.

Con la competenza che gli è propria, Mons. Crociata si è soffermato a delineare, nell’ambito della restaurazione del cristianesimo in Sicilia, l’organizzazione della ricristianizzazione del territorio voluta dai Sovrani normanni con l’instaurazione delle Diocesi di Monrale e di Cefalù e testimoniato dall’imponenza delle relative cattedrali.

Il prof. Hamel ha affrontato il tema della conquista della Sicilia allargando il discorso, con la sua consueta vivacità, alle criticità che sorsero nella difficile composizione delle ‘visioni della vita’ di cui furono portatori i popoli venuti dal Sud e quelli venuti dal Nord.

L’arte, ha concluso a sua volta il prof. Manlio Corselli, ha saputo mirabilmente accostare sensibilità estetiche e spirituali che apparivano eterogenee, dimostrando che nell’armonia della bellezza si riappacificano gli animi opposti e sorge un modello di civiltà che unisce i sogni e le aspirazioni degli uomini delle sponde del Mediterraneo verso il Supremo Architetto dell’Universo.

E’ seguito un vivace dibattito nel quale sono stati coinvolti numerosi soci dei tre Club organizzatori, durante il quale la dialettica delle opinioni ha registrato momenti di intensa passione civile e culturale. I Presidenti hanno espresso ai relatori il loro compiacimento e quello del Governatore Avv. Vaccaro e del Past Governor Avv. Testoni Blasco

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