Riforme costituzionali 2016

Il MPP  guarda con molta preoccupazione alle future riforme della Costituzioneriforme che potrebbero essere messe in atto  in questo 2016. Fra le riforme del “ddl Boschi”, per esempio, il Senato perderebbe molti dei suoi poteri, dunque il grosso del potere legislativo finirebbe in mano alla sola Camera dei Deputati. Il governo, avendo bisogno solo della fiducia della Camera dei Deputati avrebbe quindi un potere eccessivo che minerebbe l’equilibrio decisionale fra esso stesso ed il parlamento. Ma più che le riforme, la questione impensabile è che il parlamento vigente possa anche solo proporsi di cambiare la nostra Costituzione.

Ricordiamo infatti che la suddetta riforma è stata voluta da un parlamento praticamente illegittimo che non è espressione della volontà dei cittadini e che non rappresenterà il popolo nel caso in cui venga definitivamente approvata. Un governo è legittimo solo attraverso la maggioranza parlamentare che si forma a seguito di libere elezioni, invece l’Italia sembrerebbe avviarsi verso un sistema di governo dove a “legiferare” sarà una minoranza, che non è neanche stata eletta. Si tratta quindi di una questione democratica, dove ancora una volta il “démos” appare essere solo espressione di pochi.

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