Nel periodo della Quaresima, in tutto il mondo, nei paesi di tradizione cristiana, si celebra una festa gioiosa, il Carnevale

caTra fine gennaio e febbraio, nel periodo della Quaresima, in tutto il mondo, nei paesi di tradizione cristiana, si celebra una festa particolarmente gioiosa, il Carnevale.

Facciamo un po’ di storia…la parola stessa Carnevale deriva dal latino carnem levare (eliminare la carne), il che significa non mangiare la carne dal primo giorno di Quaresima, sino al giovedì santo. Infatti, il periodo d’inizio digiuno combacia con questa ricorrenza dal giorno successivo alla sua conclusione.

Caratterizzato da musica, schiamazzi, colori e scherzi il carnevale è, per eccellenza, la festa dell’allegria e della felicità, in cui grandi e piccini, di ogni ceto sociale, partecipano a balli in maschera e a sfilate, travestendosi e liberando così tutta la loro fantasia.

Anche la Sicilia come le altre regioni d’Italia ha la sua maschera di riferimento. Stiamo parlando di Peppe Nappa. Il suo nome deriva da “nappa”, “toppa” in siciliano. Questi si presenta con una casacca e dei calzoni azzurri larghi e un cappellino di feltro bianco e azzurro. E’ un servitore fannullone, capace di danze acrobatiche, sempre alla ricerca di cibo e vive beatamente nel suo mondo dei sogni.

Sono molte le città in Sicilia dove si festeggia il carnevale, ma sicuramente, il più bello, quello che merita di essere visto si tiene nella Sicilia orientale ad Acireale. Famoso sia per i carri allegorici che per quelli infiorati, ricco di eventi gastronomici, di musiche e di colori, il tutto è racchiuso in una splendida cornice barocca.

Purtroppo l’edizione 2015 non si è svolta a 360 gradi, poiché il maltempo ha guastato l’apertura del carnevale fissato appunto per il 31 gennaio e il 1 febbraio scorsi, ma rimangono le date del 7/8 e del  12/17 febbraio sperando che siano soleggiate.

Spostandoci, invece, in Sicilia occidentale, vale la pena ricordare il carnevale di Sciacca (Agrigento) dal 14 al 17 febbraio, rinomato per la bellezza delle sue opere in cartapesta realizzate da maestri locali. Ogni anno si finisce con un rogo in cui Peppe Nappa e il suo carro vengono bruciati.

Auguro un felice Carnevale a tutti e spero che riesca a portare un po’ di svago, sorriso, spensieratezza e tanto colore in questo periodo ahimè un po’ grigio.

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