Mai blu o azzurri: un’istruttrice di nuoto ci rivela un trucco salvavita adatto a piccoli e grandi

Nikki Scarnati è istruttrice di nuoto e tiktoker. In uno dei suoi ultimi video ci spiega perché chi nuota non deve mai indossare costumi che siano blu o azzurri. Sembra una banalità ma il colore del costume ci può salvare la vita.
Arriva la bella stagione e si moltiplicano le occasioni per fare attività fisica all’aria aperta, magari coinvolgendo anche i piccoli. Assieme alle occasioni si moltiplicano i dispensatori di consigli, a volte veri e proprie esche acchiappaclick che ci fanno solo perdere tempo con sciocchezze demenziali, altre volte piccole pillole di suggerimenti che sembrano soltanto ovvietà e che possono celare comportamenti corretti ed utili.
Di qualche tempo fa era la “dritta” per evitare incendi in auto. Un tizio, non si sa chi fosse, a nome dei Pompieri non ricordo di dove consigliava di non lasciare bottigliette d’acqua piene o semipiene nell’abitacolo delle nostre vetture. Un fondo di saggezza c’era. Un raggio di sole che avesse attraversato il corpo della bottiglietta, reso denso dalla presenza del liquido trasparente, si sarebbe riscaldato per un effetto ottico a tale punto che, se ben modulato, avrebbe potuto bruciare una porzione del rivestimento dell’abitacolo della vettura o dei sedili stessi. Da li ad incendiare tutto l’abitacolo e la vettura il passo poteva essere veramente breve.
Nel video di TikTok che sta diventando virale in questi giorni  invece Nikki Scarnati, istruttrice di nuoto, ci dà un consiglio molto sensato, quello di non far nuotare i nostri piccoli nelle piscine, anche quelle domestiche, o negli specchi d’acqua con costumi blu o azzurri. Il senso, se ci si pensa bene, è chiarissimo. Nel caso in cui i ragazzi scomparissero alla vista di chi li cerca o li deve sorvegliare, l’indumento che hanno addosso se avesse un colore attrattivo come il rosso, l’arancione, il giallo, potrebbe fungere da richiamo visivo ed essere un punto di riferimento anche in caso di emergenza.
Al contrario l’occhio che cerca il bagnante potrebbe confondere il capo di abbigliamento con il fondo della vasca ovvero con l’ambiente circostante, l’effetto di contrasto ottico non si creerebbe e quindi un eventuale soccorso non potrebbe essere immediato e tempestivo come si richiederebbe.
Pensiamoci e non solo per i costumi da bagno dei più piccoli.

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