L’inceneritore della Valle del Mela

Domenica 31 gennaio si è votato nei comuni di San Filippo del Mela , Gualtieri Sicaminò che sono andati alle urne per dire “no” all’inceneritore al posto della centrale Edipower, rilevata lo scorso autunno da A2A inceneritore melaun’azienda milanese di produzione di energia che ha fatto richiesta di creare un termovalorizzatore contestualmente al rilascio della valutazione di impatto ambientale. La popolazione si è sollevata contro la creazione dell’inceneritore più grande d’Europa. Il motto è “fuori dai polmoni”, negli ultimi tempi comitati per la salute pubblica si sono riuniti ed hanno informato i cittadini sui rischi della riconversione della centrale Edipower. I comuni che non hanno votato: Milazzo, Santa Luicia del Mela, Condrò e San Pier Niceto avevano precedentemente firmato un documento in cui si impegnavano a indire il referendum ma poi senza alcuna giustificazione si sono tirati indietro, nonostante ciò hanno avviato a livello delle amministrazioni comunali delle procedure amministrative per sottoscrivere il “no” alla riconversione. I sindaci della Valle del Mela sono partiti per Roma giovedì scorso per incontrare il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, che non ha dato alcuna risposta sostenendo che è la regione Siciliana che deve opporsi, ma il sindaco di san Filippo del Mela, Pasqualino Aliprandi, contesta sostenendo che siccome si tratta di uno privato dovrebbe essere il Ministero a decidere. Ma intanto aspettando le decisioni delle istituzioni saranno i cittadini ad esprimersi col referendum rispondendo a questa domanda: “Siete favorevoli alla realizzazione di un impianto di valorizzazione energetica combustibile solido secondario da realizzarsi all’interno della centrale termoelettrica di Archi, del comune di San Filippo del Mela?”
Peppe Maimone del Comitato “No inceneritore” ritiene che i riscontri sulla salute della popolazione di Acerra, Brescia e Milano non sono affatto confortanti visto che la produzione di diossina, polveri sottili e altri inquinanti vantano alti livelli nella qualità dell’aria respirata in quelle zone. La Preoccupazione secondo Maimone, riguarda anche la vocazione Turistica del territorio alla quale viene inferto un colpo devastante con la creazione dell’inceneritore. Preoccupate sono anche le mamme del Comitato “Mamme per la Vita”; Rossana Giacobbe madre di due bambini piccoli ritiene che non solo l’inceneritore vada contro la vocazione turistica del territorio ma danneggia la salute dei figli e di tutti gli abitanti delle Valle del Mela compromettendo anche lo sviluppo economico del territorio. Inoltre la Giacobbe sottolinea che la Sopraintendenza di Messina ha dato parere negativo alla creazione dell’inceneritore, per cui la sua creazione è contro la legge. Inoltre a preoccupare la popolazione e soprattutto le mamme è uno studio commissionato all’Università di Messina da parte della Regione che ha dato esiti negativi. Lo studio riscontra molti rischi tra cui, ritardo nello sviluppo dei genitali, rischio di morte a causa di insufficienza di vari organi, soprattutto i reni,oltre che dei polmoni, con conseguenti affetti tossici per questo apparato e insufficienza renale e anche irritazione della pelle e ipersensibilità da contatto. Il Comitato delle “Mamme per la Vita” sarà fermamente contrario alla creazione di questo impianto non solo perché bisogna proteggere la salute dei bambini e di tutta la popolazione ma anche perchè 50 anni fa è stata creata una Raffineria, una Centrale Termoelettrica e l’Acciaieria che hanno ucciso gente di ogni età, per cui, ritiene la Giacobbe, il comitato farà di tutto per fermare la creazione dell’inceneritore.

 

Smiriglia Serena

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