La Rete “Cittadinanza, Costituzione e Legalità” si presenta: anche il progetto ANAS sull’alcolismo giovanile tra le attività illustrate.

In una sala convegni dell’ufficio scolastico di Verona gremita di insegnanti, si è presentata il 17 ottobre la Rete composta da 40 scuole della provincia di Verona “Cittadinanza, Costituzione e Legalità” guidata dal Dirigente dell’Istituto E. Medi Mario Bonini e dalla referente Anna Lisa Tiberio. Oltre ad essere stata l’occasione per presentare il logo della Rete, si sono susseguiti gli interventi delle strutture che foto-17-10-2017-rete-miurcollaborano con l’ufficio scolastico di Verona per il tramite della Rete stessa ed al fine di dare ai ragazzi una prospettiva diversa del mondo scuola, quella che è stata considerata dal Vicario del Provveditore Lo Duca in apertura dell’incontro come “la buona scuola”. Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e ancora Vigili del fuoco, Polizia Municipale  e rappresentanti delle Forze Armate, si sono susseguiti in vari interventi per trasmettere ai presenti quali siano i progetti proposti all’interno della Rete nati oltretutto anche al seguito di protocolli d’intesa tra i Ministeri di riferimento. All’interno della Rete anche progetti proposti da associazioni del territorio a corollario dell’offerta proposta dall’ufficio del MIUR di Verona, tra questi ha suscitato molto interesse il progetto proposto dalla sede veneta dell’Associazione Nazionale Azione Sociale “Non troppo piccoli per parlare di alcol”, progetto guidato dalla Dottoressa De Zordo e nell’occasione illustrato dal Portavoce ANAS Francesco Bitto che ha chiarito le modalità di attuazione ed i risultati che negli anni ha ottenuto l’attività posta in essere dai volontari ANAS affiancati dall’associazione Alcolisti Anonimi, sempre presente agli incontri. Da oggi quindi si parte con le attività proposte dalla Rete che ha mostrato ai docenti attraverso la propria proposta una prospettiva diversa attraverso quella che può essere considerata la marcia in più dell’ufficio scolastico di Verona, come ha spiegato la referente Tiberio: “la Rete più numerosa in Italia”.

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