‘Giorgino e Carotina’, una favola per bambini che arriva al cuore dei grandi di Ernesto Ferrante

Il tono della voce è quello di un burbero signore maturo di provincia, gli occhi quelli di un bambino ancora desideroso di scoprire i colori, i suoni e i profumi di quel frammento di eternità che ci hanno insegnato a chiamare vita.

Accarezza con dolcezza quel pargolo di carta e inchiostro tirato su a pane, amore e fantasia e bofonchia qualcosa a chi per gioco e per amicizia gli muove qualche critica. Poi continua a passeggiare lungo quel vecchio marciapiede di cui riconoscerebbe ogni singolo millimetro anche bendato, per mostrare la “sorpresa” che da qualche tempo non è più tale a chi ne è ancora all’oscuro.

‘Giorgino e Carotina – una storia d’amore di due conigli’, la favola per grandi e piccini scritta da Beniamino De Michele, dirigente regionale A.N.A.S Campania, è ufficialmente in distribuzione.

Il ricavato sarà interamente devoluto alla Caritas diocesana di Aversa.
“Se sognare un po’ è pericoloso, scrisse Marcel Proust, il rimedio non è sognare di meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo”.

Nel mondo degli animali che l’autore racconta con la dovizia di particolari tipica dei bambini, rivive il mondo antico, caro ai nostri padri e ai nostri nonni, con tutti i suoi nobili valori: il dono prezioso dell’amore, il tesoro dell’amicizia, la forza d’acciao dello spirito comunitario, l’aiutarsi, il giusto senso della ricchezza e la dignitosa accettazione della povertà.

Non manca però uno sguardo sulla modernità, con il tema dell’accoglienza e dell’integrazione del diverso. Una favola per bambini che arriva al cuore dei grandi.

“Le fiabe, secondo Gianni Rodari, aiutano a ricordare, a rivivere, a esplorare il mondo, a classificare persone, destini, avvenimenti. Aiutano a costruire le strutture dell’immaginazione, che sono le stesse del pensiero. A stabilire il confine tra le cose vere e le cose inventate. Insomma, se le fiabe non esistessero bisognerebbe inventarle”.

Beniamino De Michele e di riflesso la grande famiglia dell’A.N.A.S, hanno inventato la loro.

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