Emergenza Donbass: report della situazione e nuova missione via Romania soltanto per portare farmaci

A cento giorni dall’inizio delle attività umanitarie della Rete Anas Italia in Ucraina si rende necessario fare il punto della situazione bellica con l’apporto della nostra unità di crisi per valutare il proseguo delle attività di soccorso.
Salvo sporadici e insignificanti episodi, si può affermare che il conflitto sia totalmente concentrato nel Donbass, con una sostanziale rinuncia di Mosca a occupare la capitale Kiev e le altre città del nord e del centro dell’Ucraina.
Invece, per quanto riguarda il sud est, appare chiaro che lo sforzo russo sia tutto teso a saldare i territori delle cosiddette Repubbliche insorte con le città occupate a partire dal 24 febbraio scorso, cioè soprattutto Mariupol, Karkhiv, Kramatorsk e Severodonetsk, dove in questi giorni si combatte una battaglia decisiva, secondo tutti gli osservatori.
Le notizie diffuse dal Guardian parlano apertamente di uno squilibrio delle forze in campo al punto tale che l’Ucraina starebbe per finire le sue scorte di munizioni. La conseguenza è che Mosca potrebbe occupare il Donbass e dirigersi verso Odessa, città alla quale i russi sono particolarmente affezionati, nel giro di poche settimane.
( vedi anche https://www.quotidianosociale.it/scenari-ucraina-nel-donbass-senza-piu-munizioni-cosi-la-guerra-e-persa-in-pochi-giorni/)

In queste condizioni,anche a seguito degli episodi di sciacallaggio di cui si sono resi protagonisti cittadini e funzionari pubblici ucraini, non hanno senso ma sono invece sconsigliate nuovi missioni per l’invio di aiuti generici.
Ieri Anas italia ha inviato un ulteriore contributo di 800 euro per consentire a un carico Anas (vestiti e cibo) fermo al nord dell’Ucraina di essere trasportato da una nostra volontaria sino a un deposito di Kramatorsk, con la certezza che non sia danneggiato né rubato ma effettivamente distribuito ai civili in loco.
Riteniamo che al momento sia necessario proseguire con le attività di monitoraggio da parte dei nostri volontari a Leopoli e a Kramatorsk, in attesa di notizie certe sull’evoluzione del conflitto.
In termini di aiuti immediati, pensiamo sia opportuno raccogliere in modo ordinato soltanto farmaci e allestire una carovana di van o ambulanze per trasportarli in Ucraina passando dalla Romania, in modo da farli arrivare quanto prima negli ospedali di Dnipro e Kramatorsk, attraverso il nostro personale. A Dnipro e Kramatorsk centinaia di civili e militari sono allo stremo per mancanza di farmaci e medicali.
Le presidenze regionali Anas Italia sono pregate con la massima urgenza di coordinare il lavoro delle singole associazioni affiliate Anas nel territorio italiano in modo da evitare un dispendio di preziose energie.
Seguiranno informazioni ufficiali sul sito internet Anas sulle modalità e i tempi di questa prossima missione.
Grazie a tutti per quel che fate a nome del Dipartimento della Protezione civile di Anas Italia.

Claudio Cugusi

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