Corso per Educatore professionale socio-pedagogico sono aperte le iscrizioni

LA Presidenza della RETE ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale) informa tutti i soci e tesserati, che è stata sottoscritta una convenzione con Orienta E-Campus  al fine di sostenere la cultura e creare le condizioni per sbocchi lavorativi.

Tutti gli interessati  possono telefonare alla segreteria dell’ANAS al 3460373139 oppure allo 091 9743586 o scrivere ad uni@anasitalia.org

A tal fine precisa che L’Università Telematica e-Campus ha riattivato per l’anno accademico 2019-2020 il Corso di qualificazione per “Educatore professionale socio-pedagogico” ai sensi della Legge 205/2017.
2. Titoli di ammissione – Possono iscriversi al Corso i cittadini italiani e stranieri che siano in possesso di:
• diploma abilitante rilasciato entro l’anno scolastico 2001/2002 da un istituto magistrale o da una scuola magistrale;
• inquadramento nei ruoli delle amministrazioni pubbliche a seguito del superamento di un pubblico concorso relativo al profilo di educatore;
• svolgimento dell’attività di educatore per non meno di tre anni, anche non continuativi (l’attività svolta è dimostrata mediante dichiarazione del datore di lavoro ovvero autocertificazione dell’interessato ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445).
3. L’art. 142 del T.U. 1592/33 vieta la contemporanea iscrizione a più corsi di studio universitari; pertanto non è possibile
iscriversi contemporaneamente a più Master/Corsi Universitari (anche di altre Università) o ad una Scuola di Specializzazione, Dottorato di ricerca, Corso di Laurea o Laurea Specialistica.
4. Progetto formativo – Il corso prevede un impegno complessivo di 1500 ore – 60 CFU.
5. Esami di profitto: sono previste prove di profitto (esami scritti e/o orali) da svolgersi in presenza presso una delle sedi dell’Ateneo.
6. Conseguimento del Titolo: al termine del percorso formativo, ovvero superato gli esami di profitto in presenza, il candidato dovrà sostenere una prova finale presentando un project work volto a restituire una riflessione attiva sui contenuti corsuali. Essa sarà sostenuta presso una delle sedi dell’Ateneo. In caso di esito positivo, l’Università rilascerà la qualifica di “EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-PEDAGOGICO” di cui alla Legge 205/2017, commi 594-601.
7. Con il superamento degli esami previsti dal corso, allo studente verrà riconosciuta la possibilità di valorizzare i CFU
afferenti per l’iscrizione al corso di laurea in SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE- L 19.
8. Per quanto non qui indicato valgono le disposizioni legislative e regolamentari in materia di Corsi Universitari.

OBIETTIVI
Con l’approvazione della Legge Iori la professione di EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-PEDAGOGICO viene per la prima volta tutelata e riconosciuta. Dato il ruolo fondamentale degli educatori in ambito socio-pedagogico, il riconoscimento di tale figura con la Legge nr. 205/2017, commi 594-601, contribuirà ad accrescere la qualità delle relazioni e prevenire i casi di maltrattamento e danni alle fasce più deboli della società.
L’educatore professionale socio-pedagogico opera in ambito educativo, formativo e pedagogico, in rapporto a qualsiasi attività svolta in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, in una prospettiva di crescita personale e sociale. In particolare, l’educatore professionale socio-pedagogico, opera nei confronti di persone di ogni età, prioritariamente nei seguenti ambiti:
a) educativo e formativo;
b) scolastico;
c) socio-sanitario e della salute limitatamente agli aspetti socio-educativi;
d) socio-assistenziale;
e) della genitorialità e della famiglia;
EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-PEDAGOGICO
a.a. 2019– 2020
f) culturale;
g) giudiziario;
h) ambientale;
i) sportivo e motorio;
j) dell’integrazione e della cooperazione internazionale;
k) servizi educativi nel sistema penitenziario e di risocializzazione dei detenuti;
l) servizi di assistenza ai minori coinvolti nel circuito giudiziario e penitenziario;
m) servizi di educazione ambientale;
n) servizi per la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio dei beni culturali;
o) servizi educativi nel campo dell’informazione, della comunicazione, della multimedialità, della promozione culturale
e della lettura;
p) servizi educativi nei contesti lavorativi, nei servizi di formazione, collocamento, consulenza, orientamento e bilancio
delle competenze;
q) servizi per l’aggiornamento e per la formazione di educatori e di pedagogisti.
Il corso pertanto si prefigge i seguenti obiettivi:
• capire chi è l’educatore professionale socio-pedagogico ed in quali ambiti esercita;
• fornire strumenti conoscitivi specifici di tipo teorico e metodologico, per la progettazione, la programmazione, l’intervento, la supervisione e la valutazione degli esiti delle azioni educative indirizzate alla persona e ai gruppi, in vari contesti educativi e formativi, per tutto il corso della loro vita, nonché strumenti per l’attività didattica di ricerca e di sperimentazione;
• fornire gli strumenti e le competenze per progettare, programmare, organizzare, coordinare, gestire, monitorare, valutare, consigliare e supervisionare la qualità pedagogica dei servizi e dei sistemi pubblici o privati di educazione e
formazione;
• fornire le opportune competenze per capire e gestire le dinamiche di gruppo, e le strategie per costruire una relazione educativa appropriata con il soggetto che si ha di fronte, anche in situazioni di disagio o di psicopatologia;
• fornire le conoscenze per guardare ogni individuo come appartenente a specifici gruppi, e per porre in rilievo l’influenza del contesto sociale sul comportamento umano e sul processo educativo;
• porre attenzione alla multietnicità e globalità della attuale società ed alla dimensione culturale dei comportamenti e
delle identità, per fornire una guida alla costruzione di un modello di interazione sociale di tipo interculturale;
• fornire la capacità critica per individuare la “giusta” etica delle relazioni e per riflettere sul modello di “uomo” da formare, sui modelli di società e di convivenza sociale da perseguire, in direzione dello sviluppo e della diffusione di nuovi modelli collettivi;
• promuovere l’attenzione alla dimensione storico-temporale di tutto ciò che ruota attorno al tema dell’educazione, come la famiglia e le altre entità educative, l’infanzia, la formazione professionale;
• fornire indicazioni teoriche e metodologiche, in linea con le ricerche provenienti dalle scienze dell’educazione e dal
metodo critico-riflessivo della filosofia sullo studio del processo educativo/formativo.
• fornire la metodologia per progettare, programmare, realizzare e valutare interventi e trattamenti educativi e formativi diretti alla persona negli ambiti e nei servizi individuati dalla presente legge;
• fornire indicazioni per poter accompagnare e facilitare i processi di apprendimento in contesti di educazione permanente e/o in contesti di formazione professionali ed interventi di inserimento lavorativo;
• fornire le competenze per cooperare alla definizione delle politiche formative ed alla pianificazione e alla gestione di servizi di rete nel territorio e per collaborare all’attuazione dei sistemi integrati per la gestione e la valorizzazione delle risorse umane e per lo sviluppo di competenze.

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