Codice della strada reato di omicidio stradale

Dopo tanto tempo trascorso a parlarne e dopo tante vittime della strada senza pene adeguate, finalmente Camera e Senato hanno approvato il nuovo codice della strana con decreto legge di stabilità 2016.auto_bruciata

La parte più importante del nuovo decreto è l’introduzione del reato di omicidio stradale che si ha se si provoca la morte di persone si è in stato di ebbrezza o a causa di infrazioni specifiche del codice stradale. Per l’omicidio stradale colposo la pena può andare da due a 7 anni di reclusione . Per il reato di omicidio stradale si va dai 5 ai 10 anni di reclusione .
Esso si verifica nei casi di violazione del Codice della Strada o di altre gravi infrazioni: tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l e fino a 1,5 g/l; superamento dei limiti di velocità di almeno 50 km/h sulle strade extraurbane; passaggio a un incrocio con semaforo rosso; superamento del limite del doppio nelle strade urbane; sorpasso in punti pericolosi; inversioni di marcia vicino a un incrocio, a una curva o a un dosso, e nel caso in cui si circoli contromano. Gli anni di detenzione aumentano per chi causa la morte di una persona guidando “in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope”; e quindi chi commette il reato di omicidio stradale può essere punito con la reclusione da 8 a 12 anni se: guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, o guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La stessa pena è applicata ai neopatentati e ai conducenti professionali, anche di mezzi pesanti, con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l.
È prevista un’aggravante nel caso in cui il conducente provochi la morte di più persone, si dia alla fuga dopo l’incidente o se il veicolo che guida non è coperto da assicurazione: la pena può aumentare addirittura di due terzi e non può essere comunque inferiore ai cinque anni di carcere.
In alcuni casi la stessa può essere ridotta fino alla metà, in seguito alla violazione di alcune norme sulla circolazione da parte della vittima. Nei casi più gravi, tra i quali la fuga, il nuovo Codice della Strada prevede l’incremento della durata della revoca della patente per un periodo massimo di 30 anni .
Serena Smiriglia

 

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