CALTANISSETTA: LA SETTIMANA SANTA TRAINO DEL TURISMO RELIGIOSO

La Settimana Santa di Caltanissetta è un evento tradizionale che funge da traino del turismo religioso e da richiamo per quanti visitino per la prima volta la nostra Città. La complessità dei riti connessi alle processioni e alle feste che si svolgono a partire dal pomeriggio della Domenica delle Palme sino alla Domenica, con la riconsegna delle chiavi della Città da parte dell’annuale Capitano della Real Maestranza al Sindaco, obbliga ad una particolare attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale, sia in termini di sostegno economico-finanziario che in termini di contributo complessivo all’organizzazione. Negli anni i partner economici, istituzionali e no, che hanno contribuito alla sponsorizzazione dell’evento si sono progressivamente ridotti, al punto che l’Amministrazione comunale è, di fatto, insieme alle associazioni, alle maestranze e alle famiglie coinvolte, l’unico investitore della manifestazione. Date le esigenze imposte dal controllo della spesa e per rispetto alla crisi che obbliga moralmente ad una certa sobrietà, se si trattasse di un concerto, di un festival, di un torneo si sarebbe proceduto ad un congruo risparmio rispetto ai costi sostenuti negli anni precedenti. L’Amministrazione, però, ha voluto compiere un gesto di coraggio. Mentre la città frana sotto le piogge battenti, la disgregazione sociale mina il tessuto economico e la serenità delle famiglie, si è voluta rappresentare la volontà di stare vicino a quanti vedono nella tradizione e nella devozione il collante identitario cittadino. Caltanissetta è stata la città dei Moncada, il cuore dell’economia zolfifera, la piccola Atene di Sciascia, tutte identità che nel tempo si sono disperse. L’invariabile è depositato nello svolgersi di una settimana, “la” settimana: stratificazione di memorie, di mestieri, di usi, di canti, di relazioni, di arte, la Settimana Santa è forse oggi la vera identità cittadina di Caltanissetta. Pertanto, la volontà dell’Amministrazione mira anche a recuperare un’atmosfera di armonia e unità che dovrebbe sostanziare il periodo quaresimale. Per questo motivo, a differenza di quanto deciso dal Comune di Trapani, impegnato in una manifestazione “gemella” che quest’anno vedrà un budget ridotto del 40%, si è sostanzialmente confermato il sostegno economico ai riti e alle processioni connesse alla Settimana Santa, scegliendo di rimandare alla prossima programmazione 2016 i correttivi della spesa che verranno condivisi con i soggetti coinvolti.

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