CALTANISSETTA: Comunicato stampa del Gruppo Consiliare M5S su P.E.B.A.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTEIL COMUNICATO STAMPA DEL GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE.

Spieghiamo ai cittadini cosa è successo nel consiglio comunale del 13 aprile.

Il Movimento 5 Stelle alcuni mesi fa ha redatto una proposta di mozione sulle problematiche relative al Piano della Eliminazione delle Barriere Architettoniche P.E.B.A.

L’articolo 12 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale prevede, relativamente alla mozione, quanto segue: << consiste nella formale proposta scritta a firma di uno o più consiglieri per promuovere una deliberazione o un voto del Consiglio su un determinato argomento>>.

Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle avrebbe potuto quindi presentare in consiglio la mozione con la sola apposizione delle firme dei due Consiglieri comunali Alaimo e Magrì, però la volontà era quella di avere l’unanimità, su un argomento che di politico aveva ben poco, quindi la mozione è stata ampiamente condivisa con la maggioranza e l’opposizione per l’apposizione delle firme.

Il testo della Mozione è chiaro e così sintetizzabile.

La legge n. 41 del 1986 prevede che << Per gli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati alle prescrizioni del d.P.R. n. 384/1978 (ora d.PR. N, 503/1996) dovranno essere adottati da parte delle amministrazioni competenti Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge>>. Seguono altri riferimenti normativi (quali la legge quadro 104/1992 sulla disabilità che stabilisce come i P.E.B.A. debbano essere modificati con integrazioni concernenti l’accessibilità degli spazi urbani), il richiamo alla carta costituzionale (artt. 2 e 3) ed a quegli articoli dello Statuto comunale che dettano gli obiettivi, politici e socio-economici, che l’Ente comunale deve perseguire nell’interesse dei propri concittadini.

Dopo alcune considerazioni, la mozione prevedeva delle proposte per il Sindaco Ruvolo e la sua Giunta: esercitare i poteri riconosciuti dalla legge per la redazione del Piano per la Eliminazione delle Barriere Architettoniche; provvedere all’immediato spostamento in locali idonei e facilmente accessibili ai disabili gli uffici dei Servizi Sociali e l’ufficio tributi; l’immediata istituzione della consulta sulla disabilità; convocare, nelle more della costituzione della stessa, una delegazione rappresentativa delle diverse disabilità così da coinvolgerla nei prossimi tavoli tecnici su trasporto pubblico locale e viabilità; incontrare gli operatori del settore turistico, la Soprintendenza e la Curia per incentivare il turismo “accessibile”; riscontrare se nelle scuole nissene vi siano barriere architettoniche.

La mozione, così redatta, è stata presentata ai consiglieri di maggioranza ed opposizione, i quali dopo accurata lettura è stata sottoscritta da ben 15 consiglieri: (in ordine di apposizione delle firme) Dorato (OP), Petrantoni (Caltanissetta Protagonista), Mirisola (FI), Adornetto (FI), Romano e Mazza (Cambiare Caltanissetta), Bruzzaniti (OP), Aiello (FI), Licata (PER), La Rocca (ICS), Talluto (PER), Bellavia (NCD), Campione (ICS).

Documento a cui nessuno ha mosso osservazioni, salvo la comunicazione da parte di alcuni componenti della commissione consiliare V che avevano già redatto il regolamento per la costituzione della commissione sulla disabilità.

La mozione è stata protocollata in data 4 Marzo 2015 con n. 14451/int.

Sottoscritta da 15 consiglieri comunali, è stata vagliata dalla conferenza dei capigruppo che ha proposto come prima data utile per la trattazione in consiglio il 13 Aprile.

L’8 Aprile, alle ore 9.27, l’ ufficio di presidenza ha trasmesso a tutti i consiglieri comunali le proposte di deliberazione in trattazione nel corso del consiglio comunale di ieri.

5 giorni abbondanti per leggere, studiare e proporre, prima della trattazione in consiglio comunale, degli emendamenti alla mozione presentata. Emendamenti che sarebbero stati accettati, non vi sarebbe stato alcun veto alla loro proposta se fatti prima con la semplice volontà di dare il proprio contributo alla causa. Invece per 5 giorni il silenzio totale, salvo poi giungere in consiglio e ( dopo ben 3 ore) proporre alcuni emendamenti già insiti nell’indirizzo politico della mozione stessa.

Il problema non è l’avere proposto gli emendamenti, ma la motivazione che porta una fazione politica a ostacolare sempre e comunque il lavoro fatto da quella opposta. La mozione da qualcuno non è stata sottoscritta perchè vi era il logo del Movimento. Gli emendamenti “migliorativi” sono stati proposti durante il consiglio comunale, non per mera volontà di contribuire alla causa (si può lavorare anche prima del consiglio e presentare gli emendamenti prima dell’inizio del civico consesso), ma solo per capriccio politico e mettere bandiera in modo prepotente. Invitiamo i cittadini a riascoltare la diretta radio al fine di trarre ciascuno le proprie conclusioni.

Il Movimento 5 Stelle e la minoranza tutta, alla luce dell’ostruzionismo portato avanti da alcuni consiglieri e che nulla aveva a che vedere con il punto all’ordine del giorno, non hanno votato per la richiesta di sospensione di 10 minuti.

I sempre propositivi ed inclusivi consiglieri di maggioranza, per tutta risposta, hanno deciso di non invitare nessuno dei componenti l’opposizione per predisporre congiuntamente gli “emendamenti migliorativi”.

L’intera opposizione, ma soprattutto il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, ai giochi della vecchia politica non ci sta.

Il Consiglio comunale tutto avrebbe finalmente fatto vedere alla cittadinanza di lavorare per il bene della propria città e dei propri cittadini mettendo da parte casacche e bandiere. La politica ha preso il sopravvento, ma dopo un primo momento di sconforto il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle nel rispetto della volontà di collaborazione mostrata da una parte della maggioranza ha deciso di ritirare la mozione, così da potere coinvolgere tutti i consiglieri comunali delle diverse forze politiche (sottoscrittori della mozione originaria e proponenti gli emendamenti) nella redazione di un nuovo documento da presentare alla Amministrazione. Mettendo da parte delusioni e loghi di partito, il Consiglio comunale deve lavorare adesso per riscrivere il testo di una nuova mozione che includa le proposte avanzate da tutte le forze politiche. Per tale motivo il Movimento 5 Stelle chiederà alla Presidente del Consiglio Comunale Leyla Montagnino la convocazione di una conferenza dei Capigruppo al fine di integrare il contenuto del testo originario della mozione.

L’eliminazione delle barriere architettoniche, punto del programma del Sindaco Ruvolo, è necessaria per il pieno esercizio dei diritti della persona diversamente abile, ma preme precisare che tali barriere sono un limite anche per mamme e papà con passeggini e per i nostri anziani.

Inoltre essere una città “virtuosa”, che prima fra altre si rende accessibile ai disabili, anziani ed alle famiglie con bambini piccoli, ha anche conseguenze economiche che una città come Caltanissetta non può trascurare.

Il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle

Valeria Alaimo e Giovanni Magrì

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