ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI – LA GIORNATA PER LA GIUSTIZIA

ANM Locandina 35x50Il 17 gennaio 2015 in occasione della Giornata per la Giustizia i Tribunali saranno aperti al pubblico. 
A partire dalle ore 10.00, nel Palazzo di Giustizia di Trapani sarà realizzato un momento pubblico di riflessione e confronto, in modo da diffondere una corretta informazione sull’attività giudiziaria, sensibilizzare sulle condizioni di lavoro dei magistrati e approfondire gli effetti distorsivi prodotti dalla riforma in materia di responsabilità civile dei magistrati. 

La magistratura associata denuncia il diffondersi di un dibattito pubblico superficiale, intriso di propaganda, di pregiudizi e di luoghi comuni. Il malcelato fastidio per il controllo di legalità si esprime fino al punto di considerare la giurisdizione come un ostacolo da rimuovere e di rivolgere ai magistrati accuse infondate e ingiuriose di inefficienza e irresponsabilità. 
Partendo dal dato inconfutabile dell´eccessiva durata dei processi in Italia rispetto agli altri paesi, prima velatamente, ora in modo aperto, si sostiene che ciò dipende dalla “scarsa voglia dei magistrati di lavorare”, dall´assenza di controlli sul loro operato, dalla preferenza accordata alla trattazione di processi politici per acquisire notorietà.
In più, per aumentare l´atteggiamento di diffidenza e astio verso la categoria, si sostiene che i magistrati guadagnano troppo, che l´attività disciplinare del C.S.M. è solo una farsa e che la magistratura contrasta le riforme solo per mantenere i propri privilegi di casta.
Simili falsità colpiscono il senso ed il valore della giurisdizione e sono smentite dalle statistiche indipendenti elaborate dalla Commission Européenne pour l´Efficacité de la Justice (CEPEJ) del Consiglio d’Europa, che collocano la magistratura italiana ai livelli massimi di produttività e attestano la severità del sistema disciplinare.

I magistrati trapanesi, con la proiezione di slide e filmati e con la recita di pièce teatrali, si soffermeranno sulle attuali condizioni di lavoro e affronteranno nello specifico i seguenti temi:
 La spada di Damocle della responsabilità civile
 Organici non aggiornati 
 Geografia giudiziaria inadeguata alle reali richieste di Giustizia
 Carichi di lavoro insostenibili 
 Responsabilità disciplinare
 Mancanza di personale amministrativo 
 Mancanza di strumenti informatici adeguati alle riforme del processo telematico 
 Riforme farraginose e disorganiche
 Riforme blande
 Frustrazione per il lavoro svolto
 Mancate riforme e proposte dell’ANM
 Condizioni precarie di sicurezza
 Luoghi comuni su retribuzioni e ferie 
Questi sono solo alcuni dei temi generali attinenti alle condizioni di lavoro dei magistrati, molte altre questioni si aprono se si scende nel dettaglio delle norme civili o penali, processuali o di ordinamento giudiziario.
Il Segretario Il Presidente
Fiammetta Lo Bianco Samuele Corso

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