Agrigento: festa di tradizione popolare chiamata la Sagra del Mandorlo in Fiore.

Nell’affascinante Valle dei Templi, ad Agrigento, ogni anno, a febbraio, si celebra l’anticipo della primavera, con unaimagesJCM73Q9O

Forse non tutti sanno che il mito della fioritura del mandorlo in fiore nasce da una bellissima e profonda storia d’amore scritta da Omero che, pur avendo un finale tragico, vuole dimostrare come il sentimento del vero Amore non abbia né confini né fine.

I protagonisti sono la principessa Fillide e il suo amato Acamante. Questi, partito per la guerra di Troia, non fa rientro nel momento in cui la principessa vede tornare tutti i superstiti. A questo punto, Fillide lo considera morto in guerra e quindi cade in una forte disperazione che la porterà alla morte.

La dea Atena, scossa da tanto amore, decide di trasformarla in mandorlo; in realtà, Acamante ritorna dalla guerra e apprende la tragica notizia. Il suo istinto d’amore lo porta ad abbracciare l’albero che, come per incanto, inizia a fiorire, a dimostrazione di una nuova rinascita.

La prima edizione di questo grande evento folcloristico risale al lontano 1934, precisamente a Naro (AG) grazie a un’idea originale del Conte, Dott. Alfonso Gaetani, che medita di pubblicizzare la commercializzazione dei prodotti tipici siciliani, proprio in questa stagione di risveglio che è appunto la primavera. Dopo tre anni si decise di spostare la sagra nel capoluogo agrigentino. Quest’anno la manifestazione è alla sua 70esima edizione e avrà il suo inizio il 12 febbraio per finire il 22 febbraio. Il ricco programma di eventi prevede anche il sessantesimo Festival Internazionale del Folklore e il quindicesimo Festival Internazionale del “I Bambini del Mondo”.

Oltre l’aspetto culinario, è sicuramente una festa dal grande significato culturale e di pace fra tutti i popoli, in cui si potranno ammirare una serie di esibizioni di gruppi folk da tutto il mondo, che danzeranno a ritmo di musica etniche per le vie della città illuminate da spettacolari fiaccolate. A tal proposito, molto d’impatto è quella dell’amicizia prevista davanti al Tempio della Concordia al tramonto.

L’occasione è giusta per regalarsi un bel weekend fuori porta e per visitare uno straordinario angolo di Sicilia, che merita di essere ammirato anche fuori dai consueti periodi di vacanze, non dimenticando che questo incantevole luogo è stato dichiarato dall’Unesco, Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Paola Tosato

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