65.000 studenti e più di 5.000 insegnanti e che chiude simbolicamente l’Anno Europeo per lo Sviluppo 2015

9 marzo 2016 – A lezione di cooperazione!  Sono stati oltre 300 gli eventi, che hanno coinvolto  scuole di tutta Italia che hanno partecipato, nell’ambito del  progetto “UN SOLO MONDO, UN SOLO FUTURO” alla “Settimana scolastica della cooperazione internazionale allo sviluppo” promossa dal Miur – Direzione Generale per lo Studente e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che si è volta  dal 22 al 28 febbraio scorso.

Un bilancio più che positivo per un’iniziativa di grande impatto che ha ottenuto numeri importantissimi come il coinvolgimeunosolo mondo_settimananto di 65.000 studenti e più di 5.000 insegnanti e che chiude simbolicamente l’Anno Europeo per lo Sviluppo 2015 entro cui era stata concepita:

“L’Anno Europeo per lo Sviluppo, proclamato dall’Unione Europea – ha detto il Direttore Generale alla Cooperazione allo Sviluppo del Maeci, Giampaolo Cantini, nel commentare la “settimana”-  è stato un’occasione per promuovere la conoscenza delle attività di cooperazione e la consapevolezza che gli individui possono avere un ruolo nell’influenzare i processi globali: un’opportunità senza precedenti per stimolare gli europei a sentirsi partecipi dello sviluppo”.

Ai fini di questo risultato il progetto “Un solo mondo, un solo futuro”, promosso da un consorzio di 20 Organizzazioni Non Governative e sostenuto proprio dal Maeci e dal Miur, ha dato un contributo fondamentale all’iniziativa, con la sua rete di istituti scolastici già coinvolti fin dal mese di ottobre nello studio dei temi della sovranità alimentare, dell’economia sociale, delle migrazioni:  “La Settimana della cooperazione nelle scuole con il sostegno dell’iniziativa ‘Un solo mondo, un solo futuro’, – ha infatti commentato Cantini -ha coinvolto gli studenti con appositi programmi di formazione alla cittadinanza globale. Diffondere, in particolare fra i giovani, la consapevolezza che la Cooperazione è il miglior investimento per il futuro è essenziale per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030”.

Sguardo al futuro anche dal Miur che punta a mettere in rete e a diffondere le buone pratiche di questa intensa settimana: “Per il corrente anno scolastico la settimana scolastica della cooperazione è stata un’importante occasione per far lavorare le scuole di ogni ordine e grado sui temi della Cooperazione internazionale e dello Sviluppo sostenibile -ha detto Giuseppe Pierro, dirigente del Miur-  Il 31 marzo si conclude l’Anno Europeo per lo Sviluppo, entro quella data i due Ministeri presenteranno un portale web proprio su questi temi in cui saranno inserite anche tutte le attività e le buone pratiche realizzate dalle scuole

 

 

 

 

 

 

 

in occasione della Settimana.”

Tra le buone pratiche: un corso per riflettere sull’importanza del lavoro in relazione alla dignità dell’uomo e uno per interpretare con spirito critico l’immagine dei migranti vista in tv, ma anche lezioni studiate ad hoc per far conoscere la provenienza dei cibi consumati ogni giorno e per imparare a riconoscere gli stereotipi e i pregiudizi verso il “diverso”, scambi didattici con la Cina e con le scuole italiane all’estero, flash mob contro lo spreco alimentare, incontri con esperti della cooperazione, laboratori teatrali su migrazioni e sovranità alimentare, passeggiate interculturali, cineforum, mostre e anche testimonianze di volontari, giornalisti, operatori umanitari.  Metodi creativi e innovativi per diffondere la cultura della solidarietà internazionale e dello sviluppo sostenibile attraverso la formazione e i processi di apprendimento: elementi che stanno alla base di una  riflessione critica sulla realtà e di un impegno di cittadinanza attiva.

Molte delle storie e degli eventi sono state raccontati quasi “in diretta” dagli insegnanti e dagli studenti   con foto, video e testi sul blog www.unmondounfuturo.org/blog che è stato visitato in due settimane da più di 150.000  utenti.

Le proposte didattiche svolte nelle varie discipline scolastiche sono documentate sul sito web dedicato al progetto www.unmondounfuturo.org e garantiscono la replicabilità nel tempo.

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