ANAS Lazio: «Felice di volare». È questo il tema che il 18 maggio è stato discusso nella sede regionale dell’A.N.A.S. Lazio.

«Felice di volare». È questo il tema che il 18 maggio è stato discusso nella sede regionale dell’A.N.A.S. Lazio.

Ospite d’eccezione ed esperto in materia di “volare”, il Comandante Pilota Dario Catalisano.volare-catalisano-anas

L’Associazione, in passato, aveva già affrontato il tema aviofobia realizzando differenti corsi su tutto il territorio nazionale. In Sicilia, in particolar modo a Palermo e Trapani, avevano riscosso un notevole successo poiché le persone che effettivamente hanno paura di volare, e che quindi sono terrorizzate dall’idea di dover prendere un aereo, sono in gran numero.

L’A.N.A.S., a riguardo, ha ringraziato il Comandante Catalisano per l’insostituibile e pregiato lavoro di diffusione di valori sani e di accorgimenti, utili a consentire alle persone di poter volare felici, senza timore.

L’incontro è stato strutturato in due momenti:

il primo mirato, in generale e nelle diverse tipologie, alla presentazione dei sistemi di sicurezza applicati al mondo dell’aviazione ed in particolare al trasporto aereo di linea. Un approfondimento specifico di carattere tecnico, ma di semplice comprensione, per il ricorso a terminologie immediate e non ricorrenti, all’utilizzo di acronimi, inglesismi, o tecnicismi poco familiari a chi non ha una specifica preparazione in materia; nel secondo momento, il “facilitatore” ha sollecitato i partecipanti nel fare domande di carattere tecnico pratico, come ad esempio cosa accade ad un aeroplano se incontra una forte turbolenza, o casa accade in caso di malfunzionamento dei motori o in presenza di fenomeni meteorologici, tutto ciò che nella mente è balenato durante un volo e che non è mai stato possibile chiedere. In tal senso i partecipanti hanno potuto trovare delle spiegazioni non “wikipediane” bensì concrete, frutto di esperienza derivata da chi giornalmente convive con tali imprevisti e che della gestione degli stessi fa la propria professione in una serena convivenza, tra il rischio e la vita quotidiana.

All’incontro è intervenuta anche la psicologa Alessia Risa che ha affrontato il tema dal punto di vista scientifico:

“Secondo i dati del 2016 forniti dalla IATA (International Air Transport Association, N.d.R.), il rischio di incidenza aerea in rapporto al numero di voli effettuati ogni giorno è più basso rispetto a quello su strada e rotaie. Nonostante ciò, possiamo affermare che due italiani su tre hanno paura di viaggiare in aereo.

La paura di “volare” può trasformarsi in una vera e propria fobia, e, come tale, riconosciuta ed essere trattata a livello terapeutico. L’Aerofobia è caratterizzata da

una paura irrazionale e persistente dell’aereo, che si manifesta nel soggetto con un’ansia eccessiva di fronte allo stimolo fobico, dettata dal fluire di pensieri negativi quali la paura di star male, di non poter scendere, la preoccupazione di cadere, quindi la paura di morire. Ciò che spaventa maggiormente è l’assenza di controllo, comando e gestione dell’aereo stesso e della situazione; l’individuo si ritrova, infatti, in uno spazio delimitato senza possibilità di uscire, aprire porte e finestre. Quando la paura assale, anche solo immaginando o prevedendo la possibilità di salire su un aereo, si parla di ansia anticipatoria, con annessi correlati clinici (sudorazione, palpitazione, ecc.) e di “evitamento” del mezzo, rinunciando così a viaggiare e spostarsi in aereo, sia per piacere sia per lavoro. Talvolta, invece, quando si è costretti all’utilizzo dell’aereo, il soggetto fobico cerca in tutti i modi di controllare e di sopportare la situazione finché può, non senza un’intensa dose di disagio e ansia, che però, in casi più gravi, può sfociare in un attacco di panico, anche obbligando il pilota a manovre particolari o ad atterraggi di emergenza.

Guarire è possibile con l’aiuto di corsi specialistici e curati da professionisti del settore (psicologi, psichiatri, comandanti dell’aviazione) attraverso il supporto terapeutico e l’utilizzo di tecniche specifiche.”

Durante l’incontro, il Comandante Pilota Catalisano ha illustrato il progetto nato dalla collaborazione tra il laboratorio per i disturbi psicosomatici dell’Ausl 6 di Palermo e la compagnia di volo per cui lavorava, dopo le diverse segnalazioni di episodi in cui passeggeri avevano una vera e propria fobia del volo, costringendo gli aeromobili o a rientrare al parcheggio o a compiere degli “extra-scali”, fuori rotta, per prestare assistenza ai passeggeri stessi. Questo modello di intervento, unico in Italia, è stato considerato talmente importante dal Ministero della Salute da essere riconosciuto come riferimento nazionale per la cura del volo, e la quasi totalità dei partecipanti al progetto è riuscita ad affrontare e a superare la fobia.

Il Comandate ha voluto poi soffermare l’attenzione dei partecipanti su alcuni punti in particolare:

– La differenza tra un evento “imprevisto” ed uno “imprevedibile” durante un volo.

“Imprevisto” è qualcosa che può capitare all’improvviso ma che in un certo qual modo si può affrontare e risolvere grazie all’addestramento e all’esperienza.

“Imprevedibile” è qualcosa che accade all’improvviso ed è difficile da gestire, se non impossibile.

Tra i due eventi, quello che spaventa di più chi è affetto da aerofobia è l’imprevedibile.

– La necessità di un medico a bordo.

Come nei più classici dei film, quando si verifica un’emergenza in volo c’è sempre un medico tra i passeggeri. Ma non si può ogni volta tentare la sorte. Per questo motivo, il Comandante spiega che, secondo lui, a bordo dovrebbe sempre esserci un medico, soprattutto per gli aerofobici, e che le istituzioni, o chi di dovere, dovrebbe attivarsi affinché venga istituita questa figura.

– Di riporre fiducia nei piloti e nella loro formazione.

Tra i presenti in sala c’è chi ha affermato di non aver paura di volare perché ha fiducia nel pilota. Il Comandante ha particolarmente gradito ciò e ha voluto precisare che i piloti, tutti, vengono sottoposti periodicamente a rigidissimi controlli, visite mediche ed esami da parte delle compagnie aeree per garantire la sicurezza dei passeggeri durante il servizio.

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