Negli ultimi mesi a Castel di Iudica si erano verificati alcuni furti in danno di persone anziane, vittime sempre delle stesse due donne. Discretamente vestite, con modi gentili e fare amichevole, si presentavano a casa delle anziane vittime di prima mattina, qualificandosi come dipendenti comunali o dell’Inps, con l’incarico di verificare la corretta erogazione delle pensioni. Nei casi denunciati, il modus operandi era sempre lo stesso, una delle due donne si spacciava per medico e con la scusa di visitare la vittima la distraeva facendola sdraiare su un divano o su un lettino, mentre l’altra si dava da fare arraffando tutto quello che di valore gli veniva a tiro. nel caso in cui la ricerca non andava a buon fine, erano le stesse donne a chiedere ai malcapitato di visionare le banconote detenute per inserirne i numeri di serie in un fantomatico modulo per la pratica della pensione. Le stesse, terminata l’azione, che in media durava circa 30 minuti, si allontanavano quindi a bordo di una autovettura di colore bianco. E’ stata propria questa la circostanza che ha consentito ai militari della Stazione di Castel di Iudica di identificare le autrici dei furti. Durante un servizio di pattuglia nel centro abitato, infatti, l’auto militare incrociava una VW Polo bianca le cui occupanti, due donne della provincia di Siracusa, con numerosi precedenti specifici, corrispondevano decisamente alla descrizione delle vittime dei furti. La mancata giustificazione della loro presenza in zona consigliava di approfondire il controllo ed un rapido riconoscimento da parte delle anziane vittime, consentiva di acquisire gli elementi di prova necessari alla denuncia delle due donne, residenti nella provincia di Siracusa, G. A. di 25anni e C.V. di 24 anni, alla Procura della Repubblica di Caltagirone. Gli investigatori stanno attualmente verificando se le due donne si siano rese responsabili di altri episodi simili nelle province di Catania e di Siracusa.
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