EMERGENZA – URGENZA SUL TERRITORIO AZIENDA SANITARIA E COMUNI DELLA PROVINCIA DI RAGUSA

Un confronto aperto e costruttivo quello della Conferenza di servizio, indetta dal comune di Pozzallo, per oggi 10 aprile 2015 nell’aula consiliare della città.

DSCF2576[1]Presente il direttore generale dell’Asp, Dr. Maurizio Aricò, i sindaci di Modica, Ignazio Abate, e Ragusa, Federico Piccitto, e numerosi assessori e consiglieri comunali del comprensorio di Modica, ed alcuni medici del 118. 

Il vice sindaco di Pozzallo, Francesco Gugliotta, aprendo i lavori ha ringraziato i presenti e la disponibilità di Aricò a discutere della Rete Emergenza-Urgenza riguardante il territorio dei comuni di: Modica, Pozzallo, Ispica e Scicli. Ha avuto parole di apprezzamento per l’impegno del presidente del consiglio comunale di Pozzallo, dr. Antonio Zocco, che ha messo in cantiere la Conferenza di Servizio. 

«L’incontro di oggi – ha dichiarato Zocco – dimostra collaborazione tra le istituzioni: Asp e Comuni, per affrontare alcune problematiche legate alla necessità di potenziare la rete di emergenza/urgenza. La creazione di un tavolo tecnico permetterà di migliorare la qualità dei servizi sanitari di questo Territorio».

Ed ancora avere «una buona rete di emergenza/urgenza garantisce sicurezza ai pazienti; la presenza di un’ambulanza medicalizzata, con a bordo il medico, di bacino darebbe risposte adeguata alle richieste di prestazioni di urgenza». 

Anche il sindaco di Modica ha ribadito l’importanza di riorganizzare la rete di emergenza/urgenza: «la sanità è un cardine dei nostri Territori. Nell’Asp di Ragusa sono presenti, senza dubbio, reparti di eccellenza, bisogna potenziare il primo intervento. Con il dr. Aricò riusciamo a dialogare da questo rapporto nasce la collaborazione e saremo capaci di trovare le giuste soluzioni per dare risposte ai bisogni di salute dei nostri cittadini». 

Collaborazione anche da parte del sindaco di Ragusa per migliorare, in tutto il territorio ibleo, la qualità dell’assistenza sanitaria non solo negli ospedali ma anche nei servizi territoriali. 

Naturalmente il dibattito si è focalizzato sulla nuova Rete Regionale Ospedaliera che negli ultimi giorni ha registrato qualche polemica a proposito degli ospedali di Comiso e Scicli. 

Il puntuale e preciso intervento conclusivo del direttore generale, dr. Aricò, nella sua sinteticità ha affrontato la questione della Rete Ospedaliera nella sua interezza asserendo che «non mi piace stare al chiuso della mia stanza ecco perché apprezzo molto queste iniziative che mi permetto di confrontarmi con Voi che siete portavoce dei bisogni della comunità. Sono disponibile ad “aprire”, non a chiudere sevizi e reparti, ma devo essere messo nelle condizione di avere le necessarie risorse economiche per garantire la sicurezza e la qualità dell’assistenza sanitaria ai pazienti. Sto dalla pare della gente. In Azienda abbiamo fatto un calcolo e per attuare quanto previsto dal nuovo Piano servono circa sei milioni di euro aggiuntivi».

DSCF2567[1]Aricò ha ricordato che, all’atto del suo insediamento, durante il primo incontro con i sindaci della provincia, una delle sue priorità è stata quella della rete dell’emergenza/urgenza: «mi riferiscono alla certezza di avere nei pronto soccorso l’osservazione breve, il triage e la copertura completa dell’organico. Per fare tutto ciò è necessario avere le risorse.»

Infine un altro passaggio interessante il riferimento alla legge Balduzzi che stabilisce la tipologia di ospedali: Ospedali di Primo livello, con un bacino di utenza di circa 150/300 mila abitanti – il nuovo ospedale di Ragusa; ospedali di Base con un popolazione 80/150.000 abitanti – Modica e Vittoria. Per cui Scicli diventa un’articolazione di Modica e Comiso un’articolazione di Vittoria. 

Il tavolo tecnico, nel rispetto delle competenze di ciascuno dei componenti, sarà il luogo del confronto e della condivisone delle scelte che si assumeranno

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