VITTORIA (RG): VI^ SETTIMANA DELLA CULTURA – DAL 22 AL 30 APRILE 2015

La cultura tra passato e futuro, fra distruttività e civiltà, fra guerra e formazione umana.

L’Amministrazione comunale, rinverdendo la tanto apprezzata consuetudine della “Settimana della cultura”, vuole destinare alla propria cittadinanza, ai paesi iblei e all’intero universo culturale della Sicilia, una serie di manifestazioni in grado di fissare alcune idee “assolute”, quasi “dogmatiche”, su cui deve essere fondata e sviluppata la nostra comunità. Partendo dall’inconfutabile asserzione che presente e futuro prossimo non possano che essere vissuti all’insegna dell’esaltazione della cultura quale primo capitale umano, l’attenzione prioritaria viene dedicata all’internazionalizzazione degli studi e della formazione per sottolineare l’imprescindibilità del sapere quale collante e contenuto, quale fattore propulsivo per la creazione delle nuove identità che il mondo globale ci induce quasi naturalmente a darci. Per tale motivo, oltre alle consolidate esperienze europee occorre guardare ad altre aree e quindi dare la parola e l’opportunità di rappresentarsi a certe realtà oggettive già esistenti, quali l’editoria mediterranea, che avrà modo di esprimersi con una Fiera del libro e con la parola della nuova Associazione degli editori mediterranei. Per fare vivere e vivificare la memoria è parso doveroso rivolgere l’attenzione ad un passato che deve essere presente come coscienza storica, ma da cui occorre separarsi con un atteggiamento morale e critico in maniera definitiva. Così si è tratto spunto dalle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra e dalla rivalutata funzione della scuola, quale rinnovato fattore di crescita sociale. A tale operazione si vuole dare un senso organico. Si vuole, infatti, contribuire a riflettere sulla Prima guerra mondiale, il passato, che non vogliamo mai più, e sulla scuola, ove si costruisce il futuro, che immaginiamo senza mai più guerre. In tale direzione, con la presenza di qualificati studiosi, verranno organizzate articolare e differenziate manifestazioni che, in ogni caso, tende¬ranno ad una maggiore conoscenza della guerra 15-18, nei suoi aspetti culturali e nei suoi aspetti territoriali, e ad una riconsiderazione storiografica che può tradursi in nuovi orientamenti didattici nelle nostre scuole. La scuola, a partire da quella vittoriese in specie, sarà considerata con il giusto rigore critico nel suo attuale stato funzionale e sarà esortata ad assumere nuovi orientamenti pedagogici e didattici. In questo orizzonte, saranno illustrate le eccellenze della scuola vittoriese e si conosceranno le prospettive di ulteriore sviluppo della conoscenza e della formazione della nostra civiltà tecnolocizata

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