“Un sogno che è diventato realtà: l’arte è vita, è speranza per un mondo migliore”

Cefalà Diana si conferma la piccola capitale dell’arte dell’entroterra palermitano con la partecipazione di oltre 60 artisti provenienti da ogni angolo del pianeta che hanno voluto esporre le loro opere nella suggestiva cornice dell’antico maniero arabo-normanno.  Il piccolo borgo si è trasformato, nelle ultime 24 ore, in una cittadella dell’arte invasa dai turisti e dagli artisti che ne hanno potuto apprezzare i vicoli, le terme e le tradizioni.

Al taglio del nastro della 1^ Collettiva internazionale d’Arte erano presenti: Marco Albiano, sindaco di Cefalà Diana; Nuccio Schepis, artista internazionale e restauratore dei bronzi di Riace; Maria Grazia Cianciulli, madrina dell’evento e Roberto Guccione, direttore artistico.

Numerose autorità civili e militari hanno presenziato all’evento insieme ai sindaci di Villafrati, Mezzojuso e Godrano ed al Questore di Savona Attilio Ingrassia, già capo della squadra mobile di Palermo.

“Vogliamo trasformare Cefalà Diana in un borgo dell’arte- ha affermato il sindaco mecenate Marco Albiano, visibilmente soddisfatto per il successo ottenuto- crediamo che si possa investire nella cultura e nell’arte partendo dalle potenzialità che offre il territorio, con i cittadini e gli operatori commerciali in prima fila, per voltare pagina. Crediamo fortemente che le bellezze di questo territorio possano essere raccontate diversamente”.
“Un sogno che è diventato realtà- gli fa eco il direttore artistico Roberto Guccione, a cui il sindaco ha conferito la cittadinanza onoraria – l’arte è vita, è speranza per un mondo migliore. Nessuno credeva che fosse stato possibile raggiungere questo risultato, ci prendevano per folli ma alla fine proprio questa irrazionalità nel puntare la nostra attenzione su un piccolo territorio si è rivelata l’arma vincente. Voglio ringraziare tutti gli artisti che hanno creduto in questo progetto, perché grazie alle loro opere abbiamo dato lustro alla comunità ed al territorio, grazie a loro la magia del Castello di Cefalà Diana è diventata realtà”.

“E’ stata un’esperienza fantastica e spero possa ripetersi. Ho conosciuto – ha sottolineato l’artista internazionale Nuccio Schepis- la genuinità di questo popolo, l’affetto di questa terra, viva la Sicilia”.

“E’ solo l’inizio – ha ribadito Maria Grazia Cianciulli, dirigente Miur e madrina dell’evento – il mondo dell’arte stupirà la Sicilia con effetti speciali”.

“Guardando al 2018, quando Palermo sarà capitale dell’arte contemporanea grazie a Manifesta 12, il piccolo comune di Cefalà Diana, con questa mostra internazionale e soprattutto con l’apertura della Pinacoteca, celebra il presente facendosi portabandiera di un movimento culturale nuovo e pieno di energie. Un modo per farsi forte delle proprie radici, guardando al futuro orgoglioso del proprio presente” ha sottolineato il critico d’arte Andrea Baffoni, direttore di ContemporArt.

“Voglio comunque ribadire il mio apprezzamento, la mia commozione e la mia gratitudine – ha scritto Leoluca Orlando, sindaco dell’area metropolitana di Palermo, in una missiva inviata a Marco Albiano in occasione dell’inaugurazione della Pinacoteca comunale che si è tenuta ieri- per l’iniziativa, che come ho già avuto modo di esprimere a Te, e all’ideatore e direttore artistico Roberto Guccione, trovo assolutamente integrata in vista del 2018 che vedrà Palermo Capitale italiana  della Cultura, nonché Città ospitante di Manifesta 12. Il mio apprezzamento è per la lungimiranza che hai mostrato nell’accogliere il progetto, e per la volontà di darvi continuità e ampliamento.La mia commozione e la mia gratitudine sono  per il lavoro necessario e realizzato, affinché il Castello, sito nel Comune da Te amministrato, potesse accogliere l’evento. Lavoro svolto da operosi volontari con amore e passione, senza altri strumenti e risorse se non questi. Lavoro altrimenti non realizzabile, se non fatto con spirito di squadra e dedizione verso il proprio territorio”.

La due giorni  è stata presentata da Valerio Martorana, responsabile ufficio stampa della Collettiva. La chiesa locale ha sostenuto l’iniziativa con don Giuseppe Accardi, parroco della Chiesa San Francesco di Paola.

Un grazie a tutti gli operatori dell’informazione che hanno dimostrato sensibilità all’iniziativa ricordando loro che un modo diverso di raccontare l’amata terra di Sicilia è possibile, basta crederci!.

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