Solidarietà al giornalista ed alla testata vittima di una sub cultura che vede nella stampa un nemico e non una opportunità

La redazione tutta esprime solidarietà al collega ed alla testa che ha “osato” pubblicare alcuni articoli suanas raccolta firme un candidato della giunta del comune di Turbigo, relativi a truffe accertate con sentenza definitiva dalla magistratura. A seguito di cio il Sindaco, in difesa del candidato, ha scritto al Prefetto per tentare di “intimidire” l’azione di informazione e nello stesso tempo tentare di mettere un “bavaglio” al lavoro del giornalista e del giornale, la ragione stessa per cui esistono i giornali ed i giornalisti, fare informazione libera e vera. Questo ci si rende conto è sempre meno gradita da una certa politica, che tende sempre piu a bloccare l’azione informativa. Ci si augura che, si prenda atto che vi è, gia da tempo, un tentativo di limitare l’azione di informazione con una serie di legge ivi inclusa quella sulla diffamazione che colpisce, di fatto,  solo i giornalisti. La democrazia di un paese si misura sulla libertà di stampa e di informazione oltre che alla libera circolazione, tutti principi costituzionalmente sanciti e pedissequamente violati da una “certa” politica che alle parole seguono azioni diametralmente opposti. Noi, come ha scritto Voltaire, daremo la vita, ma non ci lasciamo intimidire da chi non ha argomentazione per dimostrare il contrario, e daremo sempre spazio ed ospitalità a tutti gli articoli ed a chi vuole scrivere nel rispetto della dignità della persona e dei principi costituzionali. Siamo certi che il Prefetto, rappresentante del Governo sul territorio, espressione del popolo, non si commuove all’arroganza di una politica sempre meno di contenuti e sempre piu violenta nei confronti di chi non condivide lo status de quo.

Print Friendly, PDF & Email

Related posts