Prima di iniziare a praticare il Calisthenics è buona norma misurare il proprio stato di forza

Calisthenics è un termine inglese che identifica un metodo di allenamento costituito da un insiemecalisthennics di esercizi fisici a corpo libero, generalmente eseguiti senza l’ausilio di attrezzi, alternativi a quelli classici della ginnastica. Le finalità del calisthenics sono essenzialmente due: aumentare la forza e l’agilità del corpo.
Le origini del calisthenics sembrano essere molto antiche, infatti  le prime informazioni disponibili risalgono all’epoca degli antichi greci.
Il metodo è legato alla ginnastica artistica, con cui condivide alcuni esercizi e soprattutto l’attenzione alla corretta esecuzione dei movimenti, fondamentale per allenarsi in maniera costante senza incorrere in infortuni fisici. Quello che invece li differenzia è la diversa rigidità degli schemi e dell’ambiente di lavoro: la ginnastica artistica si può praticare esclusivamente in palestre attrezzate ed esclusivamente dopo anni di duro allenamento, il Claisthenics invece, si può praticare in palestra, a casa, all’aria aperta, un po’ ovunque, tanto da essere defiinito uno “Street WorkOut” (allenamento da strada).
Chi decide di praticare il Caslisthenics Fitness ha come obiettivi quelli di tonificarsi, mettere massa magra, perdere grasso, migliorare la postura, la mobilità e la flessibilità articolare, progredire nel proprio sport prevalente. Variando le routine, le ripetizioni, i recuperi e gli esercizi, sarà possibile diversificare l’obiettivo da raggiungere: costruzione della massa muscolare, forza pura, tonificazione, definizione, miglioramento delle prestazioni funzionali.
Prima di iniziare a praticare il Calisthenics è buona norma misurare il proprio stato di forza, la propria abilità ginnica e la propria mobilità articolare. Per far ciò è sufficiente eseguire alcuni esercizi base come ad esempio:
• Distendersi supini, ginocchia piegate e piedi a terra. Distendere le braccia dietro la testa con i palmi rivolti verso il soffitto. Se si riesce a distendere le braccia a livello del pavimento la mobilità risulta buona, altrimenti va migliorata.
• In stazione eretta, piegare il gomito destro verso l’alto e quello sinistro verso il basso provando ad afferrare con la mano destra la sinistra. Se la presa è piena il movimento risulta buono altrimenti bisogna migliorarla.
• Mettersi in stazione eretta su un blocco da allenamento o su un gradone. Flettere la schiena in avanti cercando di portare le mani più basse della posizione dei piedi.
Oltre agli esercizi per testare la flessibilità, vi sono tre movimenti che hanno lo scopo di misurare la forza base a disposizione:
• Piegamenti sulle braccia. È il movimento base utile per misurare la forza della catena cinetica superiore e anteriore, formata da petto, spalle e tricipiti, detti anche muscoli di spinta. Se si ha difficoltà ad eseguire il movimento pieno, è possibile facilitarlo piegando le ginocchia o poggiando le mani su un rialzo come una panca.
• Trazioni orizzontali alla sbarra. È l’esercizio base per allenare la muscolatura superiore e posteriore, formata da muscoli della schiena e bicipiti, detti anche muscoli di tirata.
• Squat a corpo libero. Allena tutta la muscolatura inferiore del corpo, cosce, glutei, bassa schiena, addominali e polpacci.
Se si possiede una buona mobilità articolare e un buon stato di forza iniziale, è possibile iniziare la preparazione Calisthenics, altrimenti bisogna spendere qualche settimana nell’esecuzione dei movimenti base e dello stretching per raggiungere il livello minimo richiesto.

 

 

Palermo
25 Luglio 2016

Giusy Modica

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