MILAZZO (ME): Servizio trasporto pubblico locale, atto di indirizzo della giunta

Rivoluzionare il trasporto pubblico locale per porre fine alle diffidenze che hanno sempre caratterizzato il rapporto tra i cittadini e l’uso del mezzo pubblico. E ciò grazie anche al consistente risparmio dei costi della politica. Infatti a seguito della rimodulazione del gettone di presenza dei consiglieri comunali, da 100 a 30 euro a seduta, il Comune mamertino avrà un risparmio di circa 350 mila euro l’anno che l’Amministrazione ha deciso di investire sulla mobilità urbana. In tale ottica la giunta municipale ha dato incarico agli uffici comunali di predisporre gli atti per la redazione di un Piano del trasporto pubblico locale che “possa ottimizzare la gestione del servizio in modo efficiente, efficace e soprattutto eco-sostenibile”. L’opportunità di rivisitare l’intero Piano del trasporto pubblico locale nasce adesso in quanto ad ottobre scadrà il vecchio contratto con l’AST e pertanto l’Amministrazione avrà le mani libere per poter indire una gara ad evidenza pubblica che porti ad individuare un nuovo soggetto cui affidare il trasporto pubblico locale. Non va dimenticato che la Regione ha anche ridotto – da un anno a questa parte – del 20 per cento il programma del  servizio da 245 mila chilometri annui a 196, mantenendo però sempre una quota del contributo a carico del Comune. Ciò ha determinato una revisione delle fasce orarie e delle destinazioni generando disagi tra i pochi che usano il bus. Da qui la decisione di cambiare tutto. In realtà, nel settore dei servizi su ruote Milazzo è rimasta ferma agli anni ’80 e il trasporto pubblico non ha mai inciso per il miglioramento della qualità della vita. Di contro c’è stato il mutato assetto insediativo della popolazione che ha fatto registrare un aumento demografico soprattutto nella Piana di Milazzo. Situazioni alle quali si è tentato di porre rimedio con rimodulazioni che però non hanno sortito l’effetto sperato. La progettualità che adesso il Comune intende portare avanti – secondo quanto emerge nel provvedimento varato dall’Esecutivo – è quella che poggia su due “sottoreti”, una finanziata dalla Regione e l’altra dal Comune prevedendo un aumento dell’apposito stanziamento dal proprio bilancio. Lo studio partendo da questa premessa dovrà giungere ad una razionalizzazione dello schema di rete generale partendo dall’analisi dei percorsi e delle fermate, sviluppando le percorrenze e il programma di esercizio con i relativi costi. In una sola parola pianificare l’utilizzazione dei servizi da parte degli utenti nei giorni feriale e festivo, attenzionando i nodi strategici che sono la stazione ferroviaria, il porto, l’ospedale, le frazioni della Piana e, soprattutto nel periodo estivo, Capo e Tono. Ma non solo. Tale Piano di trasporto pubblico locale dovrà valutare anche la fattibilità di un eventuale affidamento congiunto della gestione della sosta a pagamento su strada.

“Con questo studio – spiega il sindaco Pino – che dovrà contenere anche il capitolato per bandire subito la gara visti i tempi ristretti a disposizione vogliamo definitivamente voltare pagina anche in questo settore. Siamo stati sempre consapevoli che il servizio di trasporto pubblico non è mai stato efficiente ma c’era un contratto da rispettare e soprattutto carenza di risorse economiche che oggi con le somme “liberate” dai costi di funzionamento del consiglio comunale, possiamo riorganizzare secondo i migliori standard qualitativi europei. Una città che cresce guarda con interesse anche alla qualità dei servizi. Una migliore razionalizzazione degli orari e una maggiore frequenza delle corse su tutte le linee permetteranno agli studenti, ai residenti ed ai turisti di scoprire i reali vantaggi del trasporto pubblico locale”.

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