Meglio l’età della plastica o quella della pietra ? di Maria Gattuso

Installata ed inaugurata a Mozia HELP, l’Età della plastica, ideata dall’artista Maria Cristina Finucci, che sarà ospitata dal 25 settembre all’8 gennaio sull’isolaimmagini di blocchi

Marevivo c’è per sostenere il messaggio dell’ HELP realizzata, nell’ambito del progetto Wasteland – The Garbage Patch State, con oltre 5 milioni di tappi usati di plastica colorata, assemblati in gabbioni metallici per comporre la parola HELP.

L’arte, anche quella meno convenzionale utilizzata per sensibilizzare la comunità mondiale sulle conseguenze di un uso non responsabile dei materiali con lunghi tempi di biodegradabilità, come la plastica, il cui abbandono ha dato luogo alla nascita di enormi isole galleggianti la cui superficie stimata intorno ai 16 milioni di chilometri quadrati.

L’installazione che di notte s’illumina, divenendo ben visibile dell’alto, oggi è stata fotografatissima, restituendo una scenografia di grande effetto, sia alla luce che al buio.

Marevivo c’è con la sua campagna “Mare Mostro” lanciata in Sicilia la scorsa primavera sulla nave scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci, nella sua sosta nel porto di Trapani.

Gli operatori del progetto di Marevivo Open Beach, a fianco della presidente di Marevivo, Rosalba Giugni per sostenere la petizione sull’introduzione di una legge che vieti la presenza delle microplastiche nei cosmetici. Queste microscopiche particelle di plastica grandi pochi centesimi di millimetro introdotti per facilitare l’assorbimento dei cosmetici sono quelle che più facilmente finiscono disperse in acqua, arrecando incredibili danni all’habitat marino e nonostante ciò se ne utilizzano più di 5000 tonnellate l’anno nella sola Europa.

La campagna Mare Mostro sarà promossa da Marevivo anche domenica 25 settembre sul veliero storico della Marina Militare Palinuro a Porto Empedocle nell’ambito di un seminario dedicato al preoccupante fenomeno dell’erosione costiera.

 

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