Lo Sport a Palermo, questo sconosciuto!

maurizio li muli anasLo sport a Palermo, quello fatto da dedizione e impegno, quello di tanti genitori che con sacrificio spostano da una parte all’altra della citta i propri figli, quello di tanti Dirigenti e Allenatori che, nonostante tutto e tutti, continuano a tenere aperte le palestre sacrificando tempo e denaro per il loro sport, che spesso viene etichettato come minore in confronto al gran bluff del calcio. Lo Sport in citta continua ad essere un elemento debole di questa Amministrazione, eppure  la citta è ricca di talenti giovanili, ragazzi e ragazze che in un modo o l’altro lo cercano e lo praticano; la citta è ricca di società sportive, di progetti, di persone con tanta voglia di fare ma lasciate sole senza risorse, ne strutture. Eppure le palestre private sorgono come funghi, le attivita in queste si incrementano mentre l’attivita sportiva pubblica resta al palo. Se chiedessimo al ns Assessore comunale quali e quante sono le societa sportive presenti e attive a Palermo pensate che abbia una risposta? Certamente No.  Già, ma chi è l’assessore allo Sport a Palermo. Se ci pensate questa delega è stata assegnata a persona molto seria e competente, ma non di sport. Una scelta chiara, precisa come se non vi fosse una necessita urgente, come se bastasse avere un nuovo Stadio per il calcio e una squadra in serie A per risolvere tutte le altre mancamze. Ci sarebbe da analizzare  i problemi della pratica sportiva, di rivedere gli impianti e la loro gestione e manutenzione, bisognerebbe far partire un piano che assieme alle societa possa portare la pratica sportiva in città e al tempo stesso possa valorizzare  l’operato delle migliaia di volontari appassionati e tenaci.

Nonostante la velleitaria proposta di Palermo capitale dello Sport, per cui  ci stanno ridendo ancora dietro, abbiamo gli impianti abbandonati: il velodromo, il palazzetto dello sport ridotti a scheletri in cui si è infranta la volonta politica di questa Giunta, la mancanza di manutenzione, l’insipienza comunale e la mancanza di progettualità. Certo una parte di colpe l’ha la burocrazia  che spesso blocca piuttosto che agevolare ma in questo la politica dovrebbe intervenire, dovrebbe incoraggiare le società ad organizzare iniziative di promozione sportiva negli impianti, favorendo la creazione di  canali diretti con le scuole e le Circoscrizioni, alle quali andrebbero date la gestione delle strutture ed i fondi per gestirle; istituzionalizzando tornei giovanili e amatoriali. Gli impianti sportivi potrebbero tornare a vivere sotto l’azione del mondo dell’associazionismo sportivo, trasformando questi luoghi come luoghi di incontro e svago oltre che di sano agonismo. #palermo2017 ne sarà capace?

Maurizio Li Muli

Consigliere  Palermo

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