Liberamente per il Bene Comune di San Filippo del Mela hanno abbandonato l’aula per protesta

edipower-san-filippo-del-melaIl gruppo consiliare Liberamente per il Bene Comune di  San Filippo del Mela, biasima  il comportamento assunto ancora una dal Presidente del Consiglio comunale Paulesu, nell’esercizio delle proprie funzioni, in sede di convocazione e di direzione dei lavori delle sedute di Consiglio comunale, momenti in cui, viene  palesata dal massimo Organo che presiede il civico consesso,  l’assenza di imparzialità, una limitazione dei diritti dei singoli Consiglieri e in particolar modo di quelli delle minoranze, compromettendo la stessa dignità del ruolo del Consiglio comunale; tutti elementi questi, che mal si conciliano con lo Statuto comunale, con il Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale e con il mero significato di democrazia, inteso nelle sue ampie accezioni,  posti a fondamento delle stesse Sue funzioni e prerogative.

 

I Consiglieri di minoranza, Silvia di Giovanni, Felice Bartolone, Pippo De Mariano e Caterina Isgrò, condannano l’ennesimo atto increscioso, da parte del Presidente dell’organo consiliare, consumatosi in occasione dell’ultima seduta di Consiglio comunale di lunedì 10 agosto, durante la quale, i suddetti consiglieri sono stati costretti in segno di protesta ad abbandonare l’aula, dopo aver letto e depositato, una nota nella quale erano state riassunte le singolari contestazioni, mosse nei confronti della massima autorità consiliare; la quale, in data 06 agosto c.m., ha convocato in seduta straordinaria il Consiglio comunale per  la giornata di lunedì 10 agosto, facendo si,  per la prima volta dall’inizio del proprio mandato, che i tre giorni liberi previsti e fissati dall’attuale normativa, ricadessero tra il venerdì, il sabato e la domenica, vale a dire nelle due giornate in cui gli uffici comunali restano chiusi e oltretutto senza indicare nella stessa Sua nota di convocazione,  alcun orario di apertura degli uffici, alcun numero telefonico del personale reperibile casomai incaricato del servizio di apertura etc.; viceversa  il Presidente, si è limitato a inserire un dispositivo inadeguato nella propria nota: “considerate le giornate di chiusura degli uffici comunali nelle giornate di sabato 08 e domenica 09 agosto p.v., le suddette proposte saranno consultabili presso il Comando di Polizia Municipale sito in C.so Garibaldi”.

 

Tale singolare e superficiale modus operandi adottato in tale circostanza dal Paulesu, oltre a  incrementare e rendere vulnerabile la notevole mole di lavoro già attribuito al Corpo della Polizia Municipale dell’Ente, anche sovraccaricato di impegni nella stessa giornata di domenica 09 agosto, riguardanti le manifestazioni ricreative,  programmate dall’Amministrazione comunale; ha fatto si, che gli stessi quattro Consiglieri di Liberamente per il Bene Comune, pur essendosi recati regolarmente, presso gli uffici  suggeriti per la consultazione degli atti riguardanti gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, non hanno potuto ne visionare ne depositare entro le 24 ore dalla seduta (così come anche previsto dal Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale), alcun atto, in quanto gli uffici già menzionati erano chiusi e inaccessibili  e non è stato possibile neanche  interloquire con alcun dipendente comunale.

 

Di fronte a tali gravi limitazioni dei diritti riconosciuti dalla legge, ai Consiglieri comunali, il Presidente del Consiglio non solo non ha ritenuto opportuno sospendere la seduta del civico consesso (facoltà rientrante tra l’altro nelle proprie prerogative), per permettere al gruppo di minoranza anche se con qualche giorno di ritardo, di visionare e depositare gli atti di loro interesse, ma ha oltretutto contribuito con il proprio voto contrario a bocciare la richiesta avanzata per i gravi motivi su esposti, dallo stesso gruppo consiliare, di sospensione e di rinvio di alcuni punti posti all’ordine del giorno.

 

Il Presidente del Consiglio comunale Gavino Pauleso, reiterando negli ultimi mesi importanti leggerezze, sempre a discapito del gruppo di minoranza Liberamente per il Bene Comunee della comunità filippese, illude se stesso, quando con la propria azione politica di non super partes, tenta casomai di svilire, tuttavia senza successo, il ruolo politico interpretato da questo gruppo d’opposizione; viceversa, tali atteggiamenti, sottolineano ancora una volta l’inadeguatezza di una evidente politica mediocre, portata avanti anche all’interno del Consiglio comunale, la quale, sino ad oggi non è riuscita, da quando è emersa all’interno del civico consesso, l’inaspettata attività d’opposizione, di Liberamente per il Bene Comune, a rispondere adeguatamente ai più elementari canoni ai quali dovrebbe invece rigorosamente ispirarsi.

 

Infine i quattro consiglieri, Silvia di Giovanni, Felice Bartolone, Pippo De Mariano e Caterina Isgrò, al fine di valutare le conseguenti azioni da intraprendere, per quanto accaduto nell’intera circostanza riguardante la seduta consiliare di lunedì 10 agosto, attendono di conoscere il consequenziale verbale di seduta.

 

San Flippo del Mela, lì 13.08.2015                                                           IL CAPO GRUPPO

                                                                                                                  F.to l’originale

sospensione proposte di delibere 10.08.15

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