Lavoro: Arena (UGL), condiviadiamo istituzione task force Regione Sicilia contro il lavoro nero nelle campagne

“Condividiamo l’iniziativa dell’Assessore regionale all’agricoltura in Sicilia, arena uglRosaria Barresi, di una Task Force contro il lavoro nero nelle campagne ed il piano di affiancare gli agenti forestali agli ispettori incaricati di controllare il territorio, il tutto per verificare che non ci sia un uso di operai che lavorano in nero o sfruttati dal fenomeno del caporalato in agricoltura.
Negli ultimi anni abbiamo notato un aumento di caporali, soprattutto durante le grandi raccolte , ma non è tutto, dalle parole dobbiamo passare ai fatti così come già denunciato dall’Ugl Sicilia contro l’inerzia della politica isolana, dietro alle arance, ai pomodori, all’uva che arrivano sulle nostre tavole, spesso, si nascondono condizioni di semi schiavitù, una guerra tra poveri per una manciata di euro”.
Così Franco Arena, Segretario regionale dell’Ugl Agricoli Forestali e Pesca in Sicilia, a seguito della morte di Paola Clemente in Puglia, dopo la quale grazie all’Ugl nazionale si sono riaccesi i riflettori sul cono d’ombra che copre uno dei settori più importanti dell’isola, il lavoro invisibile nei campi.
“La Sicilia non è affatto immune dal fenomeno – spiega Arena -,l’ Ugl vuole anche evidenziare e invitare un più controllo dell’utilizzo dello strumento dei voucher, questo strumento interesserà solo una parte marginale della forza lavoro impegnata nella raccolta dell’uva.
Questo strumento sperimentale, della regolarizzazione del lavoro occasionale e accessorio sia un’attività autonoma, prestata saltuariamente da studenti disoccupati e pensionati in aziende di piccole dimensioni a gestione familiare o in enti senza fini di lucro”.
“Per i 25 mila circa lavoratori agricoli irregolari impiegati nell’agricoltura dell’Isola, ed anche per i lavoratori agricoli saltuari, – ricorda Arena – si possono utilizzare i voucher, in modo da fare emergere i lavoratori dal sommerso e in modo da garantirgli la copertura previdenziale ed assistenziale, diminuendo progressivamente il gravoso costo dei contributi previdenziali e la pressione fiscale (pagare meno ma pagare tutti)”.
“Si devono garantire a questi lavoratori saltuari – aggiunge il sindacalista – le prestazioni di malattia, maternità, disoccupazione e assegni familiari, purtroppo non garantite con questo tipo di voucher. Scopo, dei voucher infatti è la semplificazione delle procedure per assumere i lavoratori, che sono retribuiti con dei buoni da cambiare poi in denaro presso gli sportelli postali o tramite Inps card”.
“Questo può essere un primo passo – conclude Arena – per permettere l’utilizzo del lavoro occasionale dei lavoratori nel settore agricolo, con la semplificazione dei complicati adempimenti burocratici occorrenti per le assunzioni saltuarie e di breve durata; uno strumento utile per l’emersione del lavoro nero”.

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