La Pubalgia

Per pubalgia si intende generalmente una sindrome dolorosa della griglia pelvica che rientra tra le “patologie da sovraccarico”, cioè la cui origine si fa risalire a una serie di microtraumi ripetuti nel tempo. Questa è Barça - Napoli - 20140806 -caratterizzata da un dolore muscolare (mioentesite) che riguarda diversi gradi di lesione dei muscoli della zona frontale e bassa dell’addome e della sinfisi pubica.
Tale patologia interessa soprattutto, ma non solo, gli sportivi, in particolare i professionisti, cioè coloro che svolgono attività continuative e ad alto livello, come ad esempio i giocatori di calcio. Non è infrequente che tale problema emerga anche in atleti che svolgono altre attività sportive come il tennis, la scherma, la pallamano, l’atletica, la danza, l’equitazione, discipline nelle quali è richiesta l’intensa sollecitazione degli arti inferiori.
Talvolta la pubalgia prescinde dal tipo di sport praticato e sopraggiunge anche a seguito di un cambiamento del tipo di allenamento o del terreno sul quale lo si svolge, del tipo di scarpe utilizzato (fattori estrinseci), oppure in relazione alle caratteristiche strutturali dell’atleta, come un’accentuata curvatura lombare, una dismetria degli arti inferiori, patologie congenite dell’anca o problemi posturali che creano asimmetria del bacino (fattori intrinseci).
La sindrome pubalgica, come detto prima, non interessa solo gli atleti, infatti essa colpisce spesso anche le donne in gravidanza, che a causa dei continui stress subiti dalla griglia pelvica (movimenti di nutazione e contronutazione) e per effetto di un generale aumento della lassità dei legamenti che provoca il rilascio della sinfisi pubica, manifestano la presenza di un dolore più o meno intenso.
Relativamente al gioco del calcio, l’insorgere della pubalgia sembra trovare ragione nei molti gesti tecnici che lo caratterizzano (cambi repentini di direzione, contrasti, dribbling, scatti, salti ecc.).
Si riscontrano diverse forme di questa patologia, a seconda della zona interessata. La forma che generalmente interessa gli sportivi è quella della pubalgia da sindrome retto-adduttoria, che riguarda l’infiammazione dei muscoli che si inseriscono sulla parte antero-superiore dell’osso iliaco. La zona centrale del bacino (osso pubico) viene sottoposta a forti sollecitazioni e tensioni muscolari, provenienti dall’alto (muscoli addominali) e dal basso (muscoli adduttori della coscia) che possono, a lungo andare, creare una patologia da sovraccarico.
Il principale sintomo della pubalgia è naturalmente il dolore, che parte dall’osso pubico, si dirama in tutta la regione e si localizza nell’inguine fino a interessare, in certi casi, la fascia interna della coscia. Nelle forme lievi, compare al risveglio e si manifesta all’inizio degli esercizi fisici, tendendo poi a scomparire una volta effettuato il riscaldamento. Nelle fasi più gravi della patologia, al contrario, il dolore può apparire anche in modo improvviso, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, tanto da impedirne la continuazione o, addirittura, rendere difficile la semplice deambulazione. In questo caso, il dolore diventa persistente, continuo e tende ad aggravarsi con l’attività, mentre lo attenua soltanto il riposo.
Le cure ed i rimedi efficaci per il trattamento della pubalgia sono senz’altro legati allo stato d’avanzamento della stessa. Una condizione di riposo è d’obbligo.
Si rivela un rimedio molto efficace la “crioterapia”, ovvero la terapia del ghiaccio, che utilizza appunto questo prodotto naturale per ridurre dolore e gonfiore nella zona pubica e inguinale, rilassando i muscoli e favorendo così una ripresa più veloce.
Se la situazione non è particolarmente seria ed è in fase iniziale si può applicare il ghiaccio da se, qualora il dolore tende a cronicizzarsi è necessario ricorrere ad interventi più seri, effettuati da un personale specializzato.
Da affiancare al riposo e alla crioterapia, i medici generalmente consigliano terapie a base di antinfiammatori e/o antidolorifici.
Lo stretching rappresenta uno degli elementi fondamentali per la prevenzione di questa e tante altre patologie.

 

Giusy Modica
Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto.
Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.

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