I nostri padri costituenti dopo il Fascismo e con il fardello di una guerra persa, dovevano trovare quale fosse il Bene del Paese, per far uscire il popolo da una palude ideologica e industriale. Lo fecero scolpendo nella Costituzione le regole di un Paese , protetto dal pericolo di altre pazzie ideologiche, e con la vitaminizzazione democratica accompagnarlo ad una crescita industriale per produrre reddito da spalmare tra le classi sociali intermedie.
Il Bene del Paese fu concepito sul lavoro e sui diritti al cittadino all’interno del nucleo familiare protetto. Oggi pensiamo, prima che sia troppo tardi, occorre che si formi un nuovo tavolo Costituente tra Politica, Magistratura e Sindacato, per sancire con una Nuova Costituzione 2.0, quali diritti siano temporaneamente da sacrificare per agevolare il Nuovo Piano Industriale del Paese, indispensabile condizione per produrre nuovo reddito, eliminare i costi dei “privilegi” e dare nuova linfa alla domanda interna. Questo per noi è il BENE DEL PAESE !!! Siamo stufi di sentire sempre le solite ipocrite sviolinate litanie.