l’A.N.A.S. si è costituita parte civile nel processo che a breve prendere il via nei confronti di dipendenti infedeli e società di comodo volto, cosi come si legge nel capo di imputazione, a frodare la Regione. Il portavoce dell’Associazione nel corso di un incontro, con i dirigenti dell’Associazione, ha rappresentato, che la esclusione dell’associazione dal progetto presentato sulla dispersione scolastica è, indubbiamente, un fatto puramente casuale e non certamente collegato alla posizione che l’associazione ha assunto, con la costituzione di parte civile, nei processi in argomento.
Con riferimento alla esclusione del progetto presentato sulla dispersione scolastica, nel ribadire che l’associazione, come ha ampiamente illustrato, non solo ha i due decreti di accreditamento, previsti dall’art. 7 dell’avviso, ma ha anche effettuato il cosiddetto periodo di affiancamento, previsto nelle integrazioni, conseguentemente, sarà dato mandato al legale, per l’ennesimo, ricorso al TAR , confidando, come sempre, nella giustizia, e che negli ultimi tempi, come ampiamente dimostrato dalla cronaca giudiziaria, ha visto,suo malgrado, la regione soccombere in molti ricorsi.
