La ginnastica cinese – Pa tuan chin

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Nei paesi orientali come la Cina, nonostante il profitto aziendale sia un imperativo, la popolazione riesce a condurre uno stile di vita sano, e ciò soprattutto poiché tengono fede ai vecchi principi tramandati di generazione in generazione.
A fare la differenza rispetto alle abitudini occidentali c’è senz’altro un’attività fisica costante condotta durante l’arco della settimana, che aiuta sia a mantenere il corpo in attività, consumando le calorie in eccesso, sia a realizzare una buona connessione tra corpo e mente.
Quella che in Occidente viene chiamata impropriamente e genericamente “Ginnastica Cinese”, in Cina è conosciuta con il nome di “Pa Tuan Chin” e si compone di un insieme di tecniche di allenamento dalle finalità terapeutiche, benché praticata da tutti, indipendentemente dall’età e dalle condizioni fisiche e di salute.
Il Pa Tuan Chin, che letteralmente significa “le otto pezze di broccato”, venne introdotto in Cina nel XII sec. d.C. dal generale cinese Yueh Fei, eroe cinese e maestro di kung-fu che propose una serie di otto esercizi di ginnastica, con l’intenzione di dotare i guerrieri di un valido sistema di riscaldamento muscolare e scioglimento articolare, così da facilitare l’allenamento marziale.
Il broccato è un tessuto prezioso. I fili di seta utilizzati per la sua tessitura simboleggiano i meridiani della medicina tradizionale cinese, ossia i canali energetici attraverso i quali scorre il Ch’i, ovvero l’energia interna. Se il Ch’i scorre liberamente nei canali energetici significa che il corpo gode di buona salute ed il “tessuto” , pertanto, può definirsi prezioso. È questa la filosofia che avvolge la seguente pratica.
Gli esercizi proposti  rappresentano il mezzo con il quale sbloccare e mantenere liberi i canali energetici del corpo. Ciascun esercizio viene svolto attraverso una respirazione profonda, ovvero diaframmatica, coinvolgendo così il più importante muscolo respiratorio, il diaframma.
L’apprendimento della respirazione diaframmatica richiede tempo, pratica quotidiana e soprattutto calma: quest’ultima è anch’essa alla base della Ginnastica Cinese, per cui ogni singolo movimento e ogni sequenza devono essere svolti con estrema tranquillità e lentezza.
Negli esercizi di Pa Tuan Chin la posizione scorretta di una mano o addirittura delle dita possono compromettere il corretto movimento, vanificando l’efficacia dell’esercizio stesso, motivo per il quale l’intera disciplina si basa su dei principi fondamentali:
• È necessaria una buona respirazione diaframmatica lenta e profonda;
• Bisogna attivare i fasci muscolari profondi;
• Bisogna svuotare la mente dai pensieri inutili o negativi al fine di raggiungere la giusta concentrazione;
• La postura deve essere corretta, la colonna vertebrale deve essere dritta ed in linea;
• Il bacino deve essere libero e mobile al fine di attivare appieno il baricentro.
• Ogni parte del corpo deve essere ben coordinata l’una con l’altra al fine di effettuare movimenti fluidi ed armonici;
• I vari movimenti devono essere necessariamente legati l’uno all’altro senza scatti o brusche interruzioni, pieni, lenti e controllati.
Lo scopo benefico e terapeutico del Pa Tuan Chi si traduce nel risveglio dell’energia vitale della persona e nello stabilimento dell’equilibrio dell’intero organismo.

Palermo
07 Maggio 2016

Giusy Modica
Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto.
Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.

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